Palermo, boss scarcerati riorganizzano Cosa Nostra: 10 arresti

Nuovi arresti a Palermo, dove alcuni boss hanno provato a riorganizzare Cosa Nostra. A denunciare il racket ci hanno pensato due imprenditori.

Palermo Cosa Nostra
Il bacio tra due dei boss arrestati (via Carabinieri di Palermo)

Dopo anni di carcere a Palermo sono tornati in libertà alcuni boss della vecchia guardia di Cosa Nostra. Dopo aver scontato le pene inflitte dalla Giustizia Italiana, i boss appena usciti dal carcere hanno provato a riorganizzare l’organizzazione mafiosa.

Così l’ultima indagine dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo, per limitare la nuova azione dei clan mafiosi, ha rivelato quanto Cosa Nostra sia influente in alcune zone del capoluogo siciliano. Con questa operazione i carabinieri hanno fatto tornare subito in carcere Giulio Caporrimo e Nunzio Serio, che puntavano a controllare i cantieri della parte ovest di Palermo.

La pratica era la solita, riscuotere il pizzo da imprenditori che operavano nella zona. A scardinare la cosca mafiosa così ci ha pensato l’operazione coordinata dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca e dal sostituto Amelia Luise. A dare una grande mano durante l’operazione, invece, ci ha pensato il coraggio di due imprenditori palermitani che hanno denunciato l’azione mafiosa.

Palermo, Cosa Nostra ed il coraggio degli imprenditori: l’operazione dei Carabinieri

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L’operazione dei carabinieri di Palermo (photo Gettyimages)

Dopo le denunce dei due imprenditori, il Nucleo Investigativo dei Carabinieri ha subito accellerato l’indagine. Così le forze dell’ordine hanno scoperto ben sette estorsioni. Sono stati solamente due gli imprenditori coraggiosi che hanno voluto denunciare le operazioni di Cosa Nostra, mentre gli altri hanno deciso di sottostare alla dittatura della Mafia.

In seguito all’operazione, il colonnello Mauro Carrozzo ha testimoniato la continua influenza di Cosa Nostra a Palermo, affermando che i capi storici delle cosche mafiose continuano ad avere un ruolo fondamentale all’interno delle famiglie palermitane. Carrozzo ha infine lodato l’operazione dei Carabinieri, dichiarando che così è stata bloccata la riorganizzazione di Cosa Nostra.

In seguito all’operazione del Nucleo Investigativo, anche il generale Arturo Guarino ha voluto commentare i dieci arresti speciali. Infatti Guarino ha dichiarato: “Cosa Nostra continua ad operare nella città di Palermo, ma è incoraggiate registrare ancora una volta segni di reazione di imprenditori che dicono no al pizzo“.

L.P.

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