Bibbiano, chiusa l’inchiesta per gli affidi: le richieste della Procura

Bibbiano, chiusa dopo diversi mesi l’inchiesta per i presunti affid illeciti: le richieste della Procura prevedono diversi rinvii a giudizio

Bibbiano, chiusa l’incuiesta sui presunti affidi illeciti (Websource)

A Bibbiano chiusa dopo diversi mesi l’inchiesta ‘Angeli e Demoni’ per i presunti affidi illeciti. Adesso la Procura di Reggio Emilia, con il pm Valentina Salvi, ha chiesto il rinvio a giudizio per 24 persone coinvolte a vario titolo nelle vicende della Val d’Enza. Il prossimo capitolo sarà scritto il 30 ottobre con l’udienza preliminare.

In tutto ci sono 48 parti offese e ben 155  testimoni citati dall’accusa. Tra le prime anche il ministero della Giustizia, la Regione Emilia-Romagna, l’Unione dei Comuni Val d’Enza, i Comuni di Gattatico e Montecchio. Nell’elenco dei possibili rinvii a giudizio invece figura anche il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti. E con lui Federica Anghinolfi, ex responsabile dei servizi sociali dell’Unione comunale, la psicoterapeuta Nadia Bolognini e il marito Claudio Foti, della onlus torinese  Hansel & Gretel,

L’inchiesta ‘Angeli e Demoni’ a maggio dello scorso anno aveva prodotto una serie di misure cautelari e molto clamore. L’ipotesi alla base delle accuse è quella di affari illeciti sugli affidi dei minori,  che erano allontanati ingiustamente dai genitori. Alla base ci sarebbero perizie falsificate e finti abusi, disegni manipolati ad hoc per fini sessuali. Inltre diverse di psicoterapia che servivano solo per convicere i minori che quella era la soluzione migliore.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Matteo Salvini a Bibbiano: “Giù le mani dai bambini” – VIDEO

Bibbiano, diversi i reati ipotizzati ma gli accusati daranno battaglia in tribunale

In mezzo ai vari reati ipotizzati ci sono quindi abuso d’ufficio, violenza o minaccia a pubblico ufficiale, ma anche peculato d’uso e falsa perizia. Inoltre frode processuale, depistaggio,  maltrattamenti in famiglia, violenza privata, lesioni dolose gravissime e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. E tra  i testimoni citati, accanto agli investigatori dei carabinieri che hanno seguito l’indagine c’è anche il giornalista e scrittore Pablo Trincia che ha seguito da vicino la vicenda.

Diversi i capi d’imputazione nei confronti di Claudio Foti, che sarebbe ritenuto una delle menti alla base della vicenda. Accabto al concorso in abuso d’ufficio anche la frode processuale e le lesioni personali gravissime. Invece Andrea Carletti, sindaco di Bibbiano risulta indagato per abuso di ufficio e falsità ideologica.

Bibbiano, tra chi rischia c’è il sindaco Andrea Carletti (Websource)

Pesanti anche le accuse alla Anghinolfi, dirigente dei servizi sociali della Val d’Enza. Avrebbe minacciato i genitori di uno dei bambini per convincerli a far effettuare un percorso di psicoterapia specialistica con il dottor Foti. La sua avvocatessa però preannuncia battaglia: “Così potrà esercitare appieno il suo diritto di difesa. Questo avverrà finalmente davanti ad un Giudice in Tribunale e non in piazza o sul web, come purtroppo è accaduto sino ad ora”.