Coronavirus, sconcertante dietrofront della Regione Sicilia: i positivi non sono 805 come finora ufficialmente conteggiati ma di meno. Spunta un clamoroso errore dell’amministrazione e divampa subito la polemica.

Boom di positivi da coronavirus in Sicilia. Almeno fino a poche ore fa. Perché la Regione, prima di una sconcertante rettifica giunta dalle Istituzioni locali, registrava infatti il dato ufficiale di ben 805 infetti nel territorio.
Numeri che avevano collocato l’isola al quinto posto delle località più colpite nell’intera Italia. Addirittura avanti anche al Veneto, uno dei primi territori colpito dalla pandemia. Come se il virus, dal Nord, fosse arrivato direttamente via mare in terra sicula considerando un Centro-Sud piuttosto tranquillo.
Coronavirus, clamoroso in Sicilia: sbagliato il calcolo dei positivi
La notizia dei ‘conti sbagliati’ dei malati Covid, per la quale il governo Musumeci sembra quasi esultare, se da un lato…
Pubblicato da Giuseppe Lupo su Venerdì 19 giugno 2020
Ma è poi arrivata la clamorosa rettifica della Regione: c’è stato un errore nei conteggi. Ebbene sì: un errore umano. Quello indicato non era il reale numeri di casi attivi sul territorio, ma se ne registrano appena 153. Uno scivolone enorme e che sta scatenando già enormi e inevitabili polemiche.
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Secondo i tecnici dell’amministrazione, il disguido è avvenuto in virtù di un doppio conteggio di alcuni pazienti in fase iniziale e al mancato aggiornamenti di altri guariti nel frattempo. Un grosso sospiro di sollievo per l’assessore alla saluta e i siciliani, ma resta una macchia gravissima sulla gestione politica del posto.
“Questa notizia da un lato ci fa esultare perché ci conforta, ma dall’altro è assolutamente preoccupante perché non è ammissibile un tale scenario: come può scattare un errore del genere? In che mani è la Sicilia?”, ha tuonato per esempio Giuseppe Lupo, capogruppo del PD all’Ars.