Il Giappone è pronto a ripartire dopo l’emergenza Coronavirus, iniziando dal turismo: pronto un piano da 10,5 miliardi per rialzare il settore

Tra le tantissime problematiche che ha portato l’emergenza Coronavirus, ci sono anche le enormi perdite che il turismo globale ha dovuto (e continuerà) a subire. Regole ferree, divieto di assembramento e soprattutto il lockdown hanno messo in ginocchio il settore, che ora si prepara a ripartire. Mentre in Italia si studiano piani per salvare la stagione estiva, anche all’estero si pensa a come rialzare il settore.
In Giappone, all’indomani dalla proclamazione della fine dello stato d’emergenza, si pensa a come agire per permettere al turismo nipponico di rialzare la testa. Hiroshi Tabata, il capo dell’Agenzia del turismo giapponese, ha annunciato poco fa un piano da 10,5 miliardi studiato dal governo, con varie agevolazioni rivolte ai turisti esteri.
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Turismo in Giappone, il piano per ripartire: i dettagli

Tra i paesi pronti a ripartire dopo l‘emergenza Coronavirus, c’è anche il Giappone. L’arcipelago asiatico ha annunciato ufficialmente la fine dello stato di emergenza, e si prepara a ripartire. L’obiettivo primario è quello di rinforzare il settore del turismo, con un piano da 10,5 miliardi che garantirà varie agevolazioni e incentivi ai turisti stranieri.
I dettagli di tutta l’offerta verrà pubblicata nei prossimi giorni sul sito ufficiale dell’ente del turismo giapponese, ma sono già emersi alcuni dettagli. Si parla di una notte ogni tre di soggiorno offerta gratuitamente, insieme a biglietti per musei e siti archeologici in omaggio. Resta da capire se questi incentivi varranno anche per il sistema di trasporto, con sconti legati ad abbonamenti di treni e bus. Il piano dovrebbe partire già dal prossimo luglio, anche se il paese non ha ancora aperto le frontiere ai turisti.
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