Volkswagen, arriva la sentenza sul “Dieselgate”: risarcimenti per tutti i proprietari di automobili del marchio tedesco. L’importo dipenderà dal chilometraggio del mezzo
La Corte Federale di Giustizia tedesca ha espresso una sentenza contraria alla Volkswagen nel caso Diesegate, riguardo la frode nei test delle emissioni perpetrata dall’azienda automobilistica.
Il tribunale ha affermato che le persone che hanno acquistato un’automobile VW dotata di software per manipolare i test delle emissioni hanno diritto a un risarcimento finanziario. Possono restituire il veicolo e ricevere un rimborso.
Il chilometraggio della vettura verrà preso in considerazione nel calcolo della somma da ricevere, ha affermato il tribunale.
“Il comportamento degli imputati deve essere considerato non etico“, ha dichiarato il giudice Stephan Seiters nella sentenza della Corte.
La Volkswagen ha promesso “offerte appropriate” alle persone colpite. Si mira a chiudere presto questi casi in accordo con i querelanti, per scrivere definitivamente la parola fine ad una lunga vicenda.
Il tutto era cominciato infatti nel settembre 2015, quando la Volkswagen ha ammesso all’Agenzia per la protezione dell’ambiente degli Stati Uniti di aver installato software in 11 milioni di veicoli in tutto il mondo per ingannare i test sulle emissioni.
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Volkswagen, arriva la sentenza sul “Dieselgate”: risarcimenti per tutti

Lo scandalo, soprannominato “Dieselgate“, ha portato a una crisi di fiducia per l’intera industria automobilistica dopo che simili soluzioni alternative sono state successivamente scoperte in altre aziende. Da allora la VW è stata coinvolta in diversi contenziosi.
Per evitare una causa legale, il Gruppo Volkswagen ha recentemente accettato di risarcire danni a 235.000 proprietari di auto in Germania. In base all’accordo, la società verserà fino a 830 milioni di euro.
Lo scorso autunno la casa automobilistica ha accettato di pagare 127 milioni di dollari australiani (circa 76 milioni di euro) come soluzione per molteplici cause legali affrontate da clienti australiani. A gennaio, un tribunale canadese ha ordinato alla VW di pagare multe per quasi 2 milioni di dollari, oltre ai 2,4 miliardi di dollari già versati come ammenda.
I tribunali hanno anche ordinato ad altre case automobilistiche coinvolte nello scandalo di pagare multe e di ritirare migliaia di veicoli che si ritiene siano dotati di software per ridurre le emissioni.
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