Resta ancora in bilico la ripartenza della Serie A. Da lunedì 18 maggio le squadre potranno riprendere con gli allenamenti in gruppo

L’emergenza Coronavirus ha bloccato l’intero mondo del pallone ormai più di due mesi fa. Da allora, sono state sollevate tante incognite sul proseguo della stagione in corso, sia a livello nazionale che internazionale. Mentre Bundesliga e Premier League sono pronte a ripartire, sulla Serie A c’è ancora un grosso punto di domanda. Per adesso, l’unica conferma arrivata è la ripresa degli allenamenti di squadra a partire da lunedì 18 maggio.
Sulla possibilità di scendere nuovamente in campo, si è espressa positivamente Sandra Zampa, sottosegretaria di Stato alla Salute. Intervistata da Radio Kiss Kiss, ha dichiarato: “Ci sono le premesse per far sì che la Serie A riprenda” aggiungendo che: “I giocatori sani andranno in ritiro e si alleneranno tra di loro“. Sull’ipotesi di un nuovo positivo all’interno di un club, la sottosegretaria alla Salute ha però messo le mani avanti: si procederebbe con una nuova sospensione del campionato.
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Serie A, le nuove richieste del comitato scientifico

In questi giorni, si sta cercando di definire nei minimi dettagli il protocollo di sicurezza per permettere la ripresa degli allenamenti di squadra. Secondo quanto riportato da diverse fonti, il comitato scientifico avrebbe avanzato nuove richieste. Si parla di un ritiro di 15 giorni per i membri dei club, in modo da verificare che tutti siano sani. Nel caso non risultasse nessun positivo, si potrebbe valutare la ripresa della Serie A.
Si può quindi parlare di una sorta di esperimento che partirà dalla prossima settimana e che, a distanza di 15 giorni, potrà dare le prime risposte. Se la situazione non dovesse peggiorare, quasi sicuramente si dovrebbe tornare in campo a partire dalla metà di giugno, ovviamente a porte chiuse.
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