Coronavirus, italiani diligenti; 40% di spostamenti in meno durante il periodo di lockdown. Ora la grande sfida sarà mantenere risultati positivi durante l’intera Fase 2

Durante questa pandemia di coronavirus le nostre abitudini sono state completamente stravolte. Tutti chiusi in casa, spesso senza lavoro e impossibilità di andare da nessuna parte. Una risposta importante che i cittadini italiani hanno deciso di dare dopo un approccio iniziale diciamo non perfetto. La spavento seguito alle terribili immagini provenienti dal Nord e con i dati sulle morti in continua ascesa, hanno spinto tutti ad una regolamentazione diligente. Durante la cosiddetta Fase 1, nel periodo di lockdown più duro, in Italia si sono registrati spostamenti in calo del 40%. La “curva del movimento” nelle nostre città ha registrato una contrazione significativa nel mese di marzo e aprile.
Secondo uno studio elaborato dalla piattaforma di Virtuoso, sono venute a galla le buone abitudini assunte dagli italiani durante questo periodo. Pochissime macchine in giro, recupero dell’attività motoria per spostarsi e in generale un approccio green. Il virus ha portato ad un ridimensionamento generale dell’inquinamento.
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Coronavirus, italiani diligenti: 40% di spostamenti in meno nel lockdown

L’analisi dei dati di Virtuoso mostra attraverso l’app, la qualità della vita dei cittadini. Nonostante le costrizioni imposte dalle misure di sicurezza sanitaria, paradossalmente la nostra quotidianità è diventata più salutare. I parametri analizzati riguardano i passi compiuti ogni giorno, l’attività sportiva, la qualità del sonno e la meditazione. La “curva della salute” ha indicato una crescita sotto ognuno di questi aspetti, incentivato ovviamente dal maggior tempo a disposizione che le persone hanno avuto dovendo rinunciare in molti casi al lavoro.
Anche l’attività fisica, costretta all’interno delle mura domestiche, non è calata nel periodo di lockdown, anzi. Secondo Virtuoso c’è stato un aumento del 60% dei minuti quotidiani dedicati al nostro corpo, con una traslazione delle attività praticate. Meno 90% la corsa e più 60% il pilates e lo yoga.
Sarebbe bello mantenere tali abitudini anche ora che si tornerà al normale stress lavorativo.
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