Mes, trovato l’accordo per la partenza a giugno: i termini dell’intesa

Mes, trovato l’accordo per la partenza a giugno: il credito sarà pari a 240 miliardi di euro, utilizzabili però solo per sostenere l’emergenza sanitaria

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L’Eurogruppo ha trovato un accordo per l’emergenza Coronavirus (Getty Images)

Mes, trovato l’accordo per la partenza. L’Eurogruppo ha chiarito che i fondi del Meccanismo europeo di stabilità sosterranno l’emergenza sanitaria. Una linea di credito da 240 miliardi di euro “per soddisfare le esigenze di finanziamento legate al Covid”,come ha spiegato subito Bruno Le Maire. E sarà attivo dal 1° giugno, con paletti molto precisi.

L’accordo siglato oggi  contempla una scadenza dei prestiti a 10 anni, con tasso annuale a 0,1% e un costo una tantum di 0,25% mentre il costo annuale è pari allo 0,005%. Ma come ha spiegato sempre via social il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, le regole sono strettissime: “L’Eurogruppo conferma che il Mes potrà offrire finanziamenti per il 2% del Pil a tasso quasi zero per spese sanitarie e di prevenzione dirette e indirette legate al Covid-19. La Commissione verificherà solo questo requisito. Non potranno essere introdotte condizioni aggiuntive”.

decreto aprile Gualtieri
Il premier Conte e il ministro Gualtieri (Getty Images)

Le richieste da parte dagli Stati potranno essere inoltrate fino alla fine del 2022, anche se la scadenza può essere estesa. Nel frattempo però tutti dovranno impegnarsi per mettere in quadro i loro conti, perché la sorveglianza sarà quella di sempre. Ci sarà un occhio di riguardo per le economie più colpite dall’emergenza Covid-19, anche se non è una fiducia illimitata

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Mes, l’accordo non soddisfa Conte: “Serve un prestito da 1 trilione di euro”

Un accordo che non soddisfa appieno il nostro premier. Giuseppe Conte è stato chiaro, nonostante i 36 miliardi che dovrebbero ticcare all’Italia: “Le tre misure previste,  Sure, Bei, Mes sono insufficienti. Ammontano ad una frazione di quanto altre grandi economie, come quella Usa, stanno spendendo per sostenere le loro imprese e le loro famiglie. Il prestito effettivo del ‘Recovery Fund’ sui mercati deve essere di notevole dimensione. Almeno 1 trilione di euro, per portare la dotazione totale della risposta europea in linea con le necessità finanziarie complessive dell’Ue”.

fase 2 informativa
Il premier Giuseppe Conte (Getty Images)

Il Recovery Fund è quello su cui punta anche il ministro degli Esteri, Luigi di Maio. Lo ha detto, intervistato in ‘Accordi e Disaccordi‘, in onda stasera sul Nov. L’Italia, più che su quello che arriverà grazie al Mes, sta lavorando per un accordo più ampio. Ua cifra tra 1.500 e 2.000 miliardi. E se dovesse arrivare un accoprdo su quello, non ci sarà bisogno di altro. “Tutta la maggioranza è d’accordo per raggiungere il migliore accordo possibile, Cioè ambire a creare il Recovery Fund e a farlo subito, prima dell’estate“.

Intanto però questi soldi sono un primo sostegno importante. Lo sottolinea Nicola Zingaretti con un post su Facebook: “Sarà possibile utilizzare il Mes senza condizionalità per gli investimenti in sanità. Una grande opportunità per l’Italia: 37 miliardi di euro per ospedali, assunzione di medici infermieri, personale, investimenti per nuovi farmaci e cure. Costruiamo un grande piano con le Regioni per la rinascita italiana e per migliorare la vita delle persone”.