Coronavirus, segretario USA: “Fatto in laboratorio, i comunisti mentono!”

Coronavirus, il segretario USA Mike Pompeo ha sostenuto che la malattia sia nata in laboratorio e che ci sia una congiura dietro l’informazione.

Melania Trump
Mike Pompeo con Donald Trump (via Getty Images)

Il COVID-19 è nato in laboratorio? Era senza dubbio una delle teorie più condivise e note qualche mese fa. Catene di whatsapp, post su FB e persino qualche nobel sosteneva l’origine sintetica della malattia di Wuhan. In tanti credevano che si trattasse tutto di un esperimento fallito, sfuggito dai confini ristretti di un laboratorio e che fosse poi stato propagato per tutta la città cinese. Oggi, come sappiamo, queste teorie stanno scemando sempre di più. Le spiegazioni su come funzionino i wet market cinesi. Gli stessi 007 statunitensi hanno preso una posizione piuttosto forte, ma ora si torna a fare marcia indietro ed a tendere per la teoria del virus creato in laboratorio.

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Coronavirus, segretario USA: “Fatto in laboratorio, i comunisti mentono!”

Ha parlato ai microfoni di ABC il segretario americano Mike Pompeo. Il famoso politico statunitense ha rilasciato delle dichiarazioni davvero forti, che stanno causando tanto rumore. “Ci sono numerose prove sul fatto che il coronavirus arrivi dal laboratorio di virologia di Wuhan”, ha sostenuto il politico statunitense. C’è stato poi un attacco frontale alle reti di informazione che parlano di mutazioni naturali dovuti agli ambienti sporchi dei marcati cinesi. “Tutta propaganda comunista per distorcere l’attenzione e coprire quello che è accaduto”, ha sostenuto Pompeo. Che sia un tentativo di vendicarsi dell’ultimo spot cinese contro gli USA?