Fase 2: il progetto della ministra Bonetti per bambini e adolescenti

La ministra della Famiglia Elena Bonetti ha progettato, per la fase 2, l’uscita dall’isolamento di bambini e adolescenti, favorendo il rientro al lavoro dei genitori. 

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Elena Bonetti, ministro della famiglia (Foto Facebook)

Fase 2: la ministra della Famiglia Elena Bonetti sta progettando, con l’ausilio delle autorità governative, l’uscita dall’isolamento domiciliare di bambini e adolescenti. Come riporta Tgcom24, la riunione organizzativa, in tal senso, si è sviluppata in modalità streaming e ha visto la presenza della ministra della Pubblica Istruzione, Lucia Azzolina, di Nunzia Catalfo, ministra del Lavoro, di Spadafora, ministro dello Sport e del presidente Anci Antonio Decaro.

Il programma su cui si è discusso ha riguardato l’uscita dall’isolamento di bambini e adolescenti e, di conseguenza, anche un piano per sostenere i genitori che rientreranno al lavoro. Come riporta Tgcom24, si è deciso dunque di mettere a punto un doppio protocollo. Il primo documento riguarda la possibilità, per i ragazzi, di fare attività “in spazi aperti”, dunque nei parchi. Il secondo protocollo riguarda invece l’attività, per giugno, all’interno dei centri estivi. Il tutto, naturalmente, dovrà essere effettuato nel pieno rispetto delle regole di prevenzione.

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Fase 2: bambini a maggio nei parchi e a giugno nei centri estivi

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La ministra della Famiglia Elena Bonetti (Getty Images)

Come riporta Tgcom24, per attuare queste decisioni, è necessario dare maggiori risorse agli enti locali e alle famiglie, per i servizi educativi. Per quanto riguarda invece giugno, con l’eventualità dei centri estivi, sarà necessaria la collaborazione del mondo dello sport, del terzo settore e, anche qui, di enti locali.

Un aiuto ai genitori, che dovranno rientrare sui posti di lavoro, lo ha valutato Nunzia Catalfo, con l’ipotesi di usare il “bonus baby-sitter” in maniera più flessibile, utilizzandolo ad esempio per il pagamento del centro estivo.

Al momento, come riporta Tgcom24, rimangono in stand-by altre due proposte. La prima è quella dell’assegno straordinario universale per tutti i figli fino a 14 anni. La seconda è la richiesta di riapertura dei servizi all’infanzia, compresi tra i 0 e i 6 anni.

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F.A.