Ideato a Milano, questo software anti-assembramento riesce a riconoscere situazioni di potenziale rischio. Dai mezzi pubblici ai negozi, fino alla gente in coda.

Tema centrale della tanto attesa “Fase 2” è come far rispettare le misure base di contrasto al contagio. Dall’uso delle mascherine nei luoghi pubblici al distanziamento sociale, con particolare apprensione per gli eventuali assembramenti che si potrebbero creare.
Ancora una volta è la tecnologia a venirci incontro, in questo caso con un software anti-assembramento realizzato dalla startup milanese Binoocle. Alla base del sistema una telecamera e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale (AI).
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Software anti-assembramento: servirà a monitorare mezzi pubblici e code

Sono tre le componenti fondamentali del nuovo sistema, denominato Vision 2, indipendenti tra loro. Grazie a una telecamera il software è in grado di rilevare quante persone ci sono all’interno di un ambiente, emettendo un segnale acustico qualora il numero fosse superiore a quello previsto dalle normative.
Allo stesso tempo Vision 2, processando le immagini ricevute dalle telecamere, riesce a capire se ci sono persone sprovviste di mascherina, emettendo anche in questo caso un segnale sonoro. Infine le code, più che prevedibili alla riapertura delle diverse attività. Il software si occuperà di monitorare quanta gente staziona all’esterno di un negozio ad esempio, aiutando il personale ad evitare sovraffollamenti all’esterno.
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Questione privacy: le immagini non vengono registrate

Come già accaduto per l’app Immuni, una delle maggiori preoccupazioni è quella inerente il rispetto della privacy dei cittadini. In tal senso arrivano le rassicurazioni dagli sviluppatori di Vision 2. Il software anti-assembramento infatti non prevede la registrazione delle immagini raccolte dalle telecamere, limitandosi a segnalare con dei segnali acustici le situazioni di potenziale rischio.
A chi è rivolto?
Il software è pensato per tutte quelle realtà che hanno necessariamente bisogno di contingentare gli accessi. Dunque negozi e supermercati, trasporto pubblico, uffici della pubblica amministrazione, cinema e teatri e i diversi ambiti scolastici e medici.
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