Coronavirus, quando riaprono piscine e palestre: la possibile data. Saranno le ultime attività a poter ripartire in questa lunga “Fase 2”
Dopo quasi due mesi di lockdown siamo quasi arrivati al via della famosa “Fase 2″. Il Governo sta decidendo in queste ore come scaglionare la ripartenza in base alle varie attività lavorative e alle varie regioni. La riapertura sarà nazionale ma ogni governatore potrà adottare le misure che meglio crede per adattarsi al proprio contesto. Il minimo comun denominatore deve essere la ripresa economica di un paese che sta soffrendo terribilmente il blocco della produzione e la mancanza di liquidità. Gli aiuti dello Stato, e dell’Unione Europea, non possono bastare se la produzione non viene rimessa in moto. Partendo da questa considerazione già dal 27 aprile l’esecutivo ha dato il via libera alle fabbriche di macchinari agricoli. Poi si procederà il 4 maggio con il settore edile e gli altri cantieri, più alcuni negozi. Il resto degli esercizi commerciali dovrà aspettare l’11 maggio, quando verranno rimesse in moto le vendite di calzature e abbigliamento. Ultimi nella lista della “Fase 2” saranno i bar e i ristoranti che dovranno aspettare il 18 maggio. La stessa data dovrebbe coincidere con la possibilità di cambiare Regione, mentre già dal 4 si potrò lasciare il proprio Comune di residenza.
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Coronavirus, quando riaprono palestre e piscine: la possibile data

E l’attività fisica? Per quanto riguarda la corsa anche lontano dalla propria abitazione, dal 4 maggio si avrà la libertà di esercitarsi in diverse zone della città. Andrà sempre mantenuta la distanza minima di 2 metri e il divieto di assembramento. I parchi pubblici dovrebbero riaprire con il rispetto del distanziamento sociale.
Discorso totalmente diverso invece per le attività al chiuso, nei centri fitness e nelle piscine. In questo caso bisognerà attendere di più; c’è chi parla di settembre, direttamente dopo l’estate. Altri, invece, fanno trapelare la data dell’8 giugno, scadenza che appare alquanto ottimistica al momento. La verità è che nella calendarizzazione del Governo non rientrano ad oggi le riapertura di palestre e piscine. Andranno rispettati comunque dei requisiti ben precisi quando si deciderà di ripartire. Oltre alla solita distanza di sicurezza, gli ingressi saranno contingentati con divieto delle attività di gruppo. Igienizzare i macchinari e gli ambienti sarà un must così come il probabile uso di guanti e forse mascherine. Per quanto riguarda le piscine si potrebbe riaprire quelle all’aperto come alternativa al mare nei mesi estivi.
Per ora comunque è presto per esprimersi in modo definitivo.
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