Stelle cadenti, ad aprile lo spettacolo nella notte tra il 21 e il 22

Non serve aspettare la notte di San Lorenzo per ammirare lo spettacolo delle stelle cadenti. Ad aprile, nella notte tra il 21 ed il 22, a mostrarsi saranno le Liridi.

stelle cadenti aprile
Foto di FelixMittermeier da Pixabay

Uno spettacolo sempre emozionante, solitamente limitato – per lo meno nell’immaginario collettivo – alla notte di San Lorenzo, il 10 agosto. Questa sera invece sarà possibile, condizioni meteo permettendo, assistere ad una gradita anteprima, e perché no, esprimere qualche desiderio.

E’ dunque il momento di preparare la propria postazione da osservatore astronomico, che sia una sdraio in balcone, una coperta in giardino o una semplice sedia dietro una finestra. A dare spettacolo nel cielo questa notte saranno le Liridi, originate dalla cometa nota come 1861 Thater.

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Stelle cadenti ad aprile: nella notte tra il 21 e il 22 fino a 20 meteore l’ora

Universo
Stelle antiche, potrebbero risalire al Big Bang (via Pixabay)

Intendiamoci, non sarà quella tipica “pioggia di stelle” che si può ammirare (i più caparbi e fortunati) a San Lorenzo. Sarà un evento meno intenso ma che comunque permetterà di osservare anche fino a 20 meteore all’ora. Se da una parte non ci sarà la Luna ad interferire, dall’altra bisognerà purtroppo fare i conti con un cielo denso di nubi, soprattutto nelle regioni del centro e del sud.

Il picco assoluto, spiegano gli esperti della Uai (Unione astrofili italiani), sarà intorno alle 8 di mattina italiane, un momento decisamente poco favorevole per il nostro fuso orario, con il sole già alto nel cielo. Ciò nonostante, come avviene anche in estate, il fenomeno sarà visibile tanto nelle ore precedenti quanto nelle prossime notti.

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Le Liridi, uno sciame osservato da secoli

Nel corso dei secoli gli astronomi di varie epoche hanno più volte potuto osservare lo spettacolo offerto dalle Liridi. Pur non essendo uno sciame tra i più visibili, in determinate condizioni possono dar vita a scenari incredibili.

Come spiegano ancora gli esperti della Uai infatti, in determinati momenti relazionati al ciclo orbitale di Giove, si manifesta il fenomeno che stupì in continente americano nel 1982. Dei momenti di intensa attività, denominati outburst, in cui a solcare il cielo sono anche dalle tre alle cinque meteore al minuto.

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