Covid-19, in Piemonte riaprono gli asili nido: la conferma di Cirio

Covid-19, in Piemonte riaprono gli asili nido: la conferma del governatore Alberto Cirio. “Abbiamo l’obbligo di pensare ai bambini”

Alberto Cirio
Covid-19, in Pimonte riaprono gli asili nido: la conferma di Cirio (Foto: Getty)

La ripartenza prevista dalla “Fase 2” nel nostro Paese, prevede una serie di misure da adottare per consentire una ripresa in piena sicurezza. Con il ritorno al lavoro di molte famiglie, si pone il problema dei bambini. Ecco quindi che la riapertura degli asili nido diventa una necessità improrogabile. A confermarlo in una recente dichiarazioni il governatore della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

Non possiamo non pensare alle famiglie che, se tornano a lavorare, non sanno dove mettere i bambini. Questo è un dovere istituzionale e morale, lo dico anche da papà“.

Ai microfoni di Rai Radio 1 Cirio aggiunge: “Non possiamo pensare che ripartano le aziende senza che riparta un qualcosa di predisposto dalle Regioni o dallo Stato per assistere, per guardare i bambini durante l’orario di lavoro”.

In più aggiunge: “Serve un disegno di legge che sospenda tutta una serie di adempimenti burocratici in Piemonte. Il governo deve attuare in tutte le regioni il modello Morandi“.

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Covid-19, in Piemonte riaprono gli asili nido: la conferma del governatore Cirio

Asili nido riaprono in Piemonte
Covid-19, in Piemonte riaprono gli asili nido: la conferma del governatore Cirio (Foto: Getty)

Per quanto riguarda il programma di ripresa delle attività lavorative, il Piemonte si accoda alla Lombardia.

Secondo il governatore Alberto Cirio non è possibile creare una distinzione nelle tempistiche delle due Regioni.

Non si possono immaginare differenze di tempi e modi per Lombardia e Piemonte visto che c’è una interconnessione di lavoratori, di aziende e di studenti che le costringe ad andare di pari passo.

Guardiamo con grandi speranze alla data del 4 maggio. Gli ultimi dati ci dicono che il contagio zero si raggiungerà nella nostra Regione il 21 maggio”.

Poi in chiusura aggiunge: “Non si può dividere l’Italia in due tronconi per il rilancio dell’economia. Non può esistere un Nord senza Sud e viceversa. Siamo un unico paese Un Sud senza Nord non ha senso di esistere e non è mai esistito, come non può esistere un Nord senza Sud. Credo che l’Italia abbia bisogno di ripartire tutta insieme. Non ci dimentichiamo che il Pil della Lombardia, del Piemonte, dell’Emilia Romagna e del Veneto, è quello che regge tutto il paese. Non dobbiamo dimenticare che se non riparte economicamente il Nord, non ci sarà nemmeno la possibilità di trainare la ripresa del Sud“.

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