In Francia, nonostante l’emergenza Covid-19, si sta studiando un piano per permettere il rientro nelle scuole a partire dalle prossime settimane
In Europa, il Covid-19 continua ad essere una realtà da combattere. I numeri rimangono altissimi, e pensare ad un ritorno alla vita di sempre appare al momento utopistico. Alcuni Governi iniziano però a pensare ad allentamenti delle misure contenitive emanate nel corso delle ultime settimane. In Italia dal prossimo 4 maggio si dovrebbe partire con la “fase 2”, ossia quella di convivenza col virus.
In Francia, invece, si discute per la riapertura delle scuole. Già la scorsa settimana, il presidente Emmanuel Macron lanciò la proposta, indicando l’11 maggio come data utile. L’ipotesi creò diverse discussioni a riguardo, tra lo scetticismo generale di esperti ed esponenti della Federazione dei medici francese. Nelle ultime ore, però, il ministro dell’Istruzione Blanquer ha confermato l’ipotesi, presentando il piano studiato all’Assemblea Nazionale.
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Scuola, rientro a maggio: il piano della Francia

Con un discorso rivolto alla commissione affari culturali e scuola dell’Assemblea nazionale, il ministro dell’Istruzione francese Blanquer ha esposto il piano con il quale il Governo vorrebbe garantire la riapertura delle scuole in Francia. Si tratterebbe di un rientro a scaglioni, partendo dalle elementari. La prima data utile rimane l’11 maggio già annunciata dal presidente Macron, ma potranno rientrare solo classi da massimo 15 studenti. La settimana seguente, ossia dal 18 maggio, anche diverse classi delle scuole medie e del liceo potranno tornare tra i banchi.
Il 25 maggio, invece, dovrebbe rappresentare la data di ritorno alla normalità. Tutte le classi di ogni grado potranno tornare a scuola, con lezioni in aula, a distanza e con attività all’aperto. La scelta di mandare i propri figli a scuola sarà a scapito delle famiglie, che potranno anche decidere di non accogliere l’iniziativa. In tal caso, lo studente dovrà continuare a seguire le lezioni online come fatto fino ad ora.
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