Serie A, Malagò: “Serve un’alternativa per ripartire” – VIDEO

Serie A, nuovo intervento del presidente Giovanni Malagò. In diretta con la Rai, il presidente del Coni torna ad esprimersi sulla ripresa del campionato e sulla delicata situazione in stand-by. 

Serie A, riprendere o interrompere? Sembrerebbe esserci finalmente una risposta a tale quesito. La quale, come immaginabile, va dritta verso la prima soluzione al netto di tutte le difficoltà del caso e i vari punti in sospeso.

E sull’argomento, quest’oggi, è intervenuto nuovamente Giovanni Malagò. Intervistato dalla Rai, il presidente del Coni ha infatti manifestato di nuovo il suo pensiero sulla vicenda: “Il calcio – riferisce il dirigente sportivo – ha diritto e dovere di fare quello che ritiene che sia più giusto. E’ un loro diritto e un loro dovere completare la stagione se lo ritengono opportuno”. 

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Serie A, il consiglio di Malagò sulla gestione

“Dopodiché, penso, che sia altrettanto importante e indispensabile prevedere un’alternativa per motivi facilmente comprensibili”, aggiunge il 61enne di Roma. “Ma lo dico senza nessunissimo tipo polemica perché non ho intenzione di farle”, aggiunge subito dopo.

Il riferimento, più che altro, è allo scenario che verrà a crearsi in conseguenza di questa ripresa. Ovvero date che collasseranno, corse contro il tempo e soprattutto la gestione di un intero campionato con questa situazione. Perché adesso mancano appena 12 giornate al triplice fischio, ma andrà trovata una soluzione anche per il torneo che verrà qualora lo scenario sanitario non dovesse cambiare.

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Secondo gli esperti, infatti, servirebbe un numero di tamponi enorme in quanto andrebbero monitorati tutti gli atleti. “E’ evidente che dovrebbe esserci una situazione di disponibilità di tamponi che al momento mi sembra non ci sia. Ma non so se tra 20 giorni il Paese sarà in grado di farlo”, replica un perplesso Malagò.

C’è spazio anche per una rettifica al discorso scudetto. Frainteso di recente, il leader calcistico ha voluto far chiarezza sull’argomento: “Su questo argomento ho detto solo una cosa e che mi sembrava anche di buonsenso. Voglio essere chiaro: se il campionato finisce, è normale che si dia lo scudetto. Ma se questo non dovesse succedere, penso che sarebbe giusto non assegnare lo scudetto. Questa è una mia opinione”.