Coronavirus indebolisce i comuni più poverino, lo afferma lo studio realizzato con anche dati Facebook
Lo studio italiano sul Coronavirus, è stato condotto da ricercatori di vari poli universitari. Sono state infatti coinvolti il Politecnico Milano, Ca’ Foscari Venezia, CNR-ISC, Università di Bari, Università di Brescia, Human Technopole. A riprendere i dati di questa ricerca, sul Washington Post, anche il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg.
E’ proprio grazie al social più famoso al mondo che i dati sono stati rilevati. “E’ stato studiato in che modo le restrizioni sugli spostamenti abbiano colpito le varie aree locali, associandole ad alcuni indicatori economici”, questo è quanto afferma all’ANSA Walter Quattrociocchi, esperto di newtork e sistemi complessi e componente della task force di 74 esperti del Ministero dell’Innovazione.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE > > > Coronavirus, sindaco di Riccione: “La Riviera sarà aperta, ecco come”
Coronavirus, rincari per le vacanze: solo i ricchi andranno a mare

Il coronavirus continua a fare ingenti danni, ma l’Italia ed il suo governo si stanno preparando ad una fase successiva. Tra non molto si entrerà ufficialmente nella fase 2, che prevede la riapertura delle attività e delle fabbriche nevralgiche per la ripresa economica. L’Italia sta muovendo i primissimi passi verso la normalità, ma il percorso è lungo e pieno di ostacoli. Intanto in molti stanno già cercando di organizzarsi per l’estate. Con il virus che ha costretto la popolazione alla quarantena, in volti non vedono l’ora di rifarsi e vivere la vita al 101%. Ma le cose potrebbero essere parecchio più complicate di quanto si pensi, dato che la prossima potrebbe essere un’estate che fa storia. E di certo non in senso positivo, anzi.