Serie A, arriva un’importante indicazione sulla ripresa. A fornirla è Walter Ricciardi. Ecco cosa stanno decidendo le parti in gioco per quanto riguarda il campionato in sospeso.
La Serie A 2019/20 sarà recuperata. In un modo o nell’altro, ovviamente con tutte le sicurezze del caso, sarà ripresa. Ad assicurarlo è stato proprio Gabriele Gravina, presidente della FIGC, spiegando i troppi interessi calcistici ed economici in gioco con delle diffide già pronte da alcune società qualora si interrompesse.
Adesso è solo questione di capire come, dove e quando. Ma sembrerebbe esserci già una certezza in merito a tal proposito. Un aggiornamento rispetto alle ultimissime ipotesi valutate. Ovvero: non si riprenderà a maggio. A riferirlo, anche se non ufficialmente, è stato l’esperto Walter Ricciardi a Radio Punto Nuovo.
Ripresa Serie A, scartata ipotesi maggio?
“Maggio è ancora un mese a rischio, specialmente in alcune regioni e sarà pertanto ancora un mese interlocutorio”, ha infatti riferito il consulente del Coni nonché consigliere del ministro Roberto Speranza. Scartato, dunque, una possibile ripresa a stretto giro. Ci sarà probabilmente una riapertura per gli allenamenti, ma non per manifestazioni sportive collettive.
A quel punto il piano B scatterebbe il piano B relativo a un campionato ripreso soltanto a ottobre. In tal caso ci sarebbero infatti tutti i vantaggi del caso: il tempo a disposizione per organizzarsi sul piano atletico e sanitario, quello necessario per ultimare 12 giornate di campionato, e senza giocare col caldo asfissiante come sarebbero costretti a fare in piena estate.
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La soluzione per il campionato del 2020? Spostandolo in un anno solare come avviene in Sudamerica, dunque da gennaio a giugno o luglio. Il che non comprometterebbe praticamente nulla, ma anzi permetterebbe una preparazione estiva con ripresa a settembre per tornare poi alla normalità e allineare il tutto.
Sullo sfondo, per quanto riguarda l’attuale torneo e forse non solo, c’è anche l’ipotesi di una ripresa lontano dal Nord Italia come spiegato da Ricciardi. “Stiamo proponendo di giocare al Centro-Sud, non ha senso vietare attività dove ci sono 0 casi come la Basilicata”, ha riferito il membro del consiglio esecutivo Oms.