Coronavirus, studio napoletano: la Lombardia è diventata la Wuhan italiana. La colpa maggiore sarebbe legata ad un meteo simile a quello cinese
Coronavirus, studio napoletano apre scenari nuovi sul contagio e sui motivi della pandemia così feroce in Lombardia. Uno deui motivi fondamentali sarebbe da ricefrcare nelle condizioni meteo tra gennaio e febbraio. Quelle di Milano e degli altri comuni lombardi sono satti molto simili a quanto registrato a Wuhan e nella regione dell’Hubei in Cina.
La ricerca è stata effettuata dal professor Nicola Scafetta (Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e delle Risorse) dell’Università Federico II di Napoli. Ha tracciato una sorta di Una mappa metereologica con la diffusione del Covid-19dall’inizio del contagio a oggi. Ed è arrivato alla conclusione che il virus si è diffuso soprattutto nelle regioni più fredde.
Sarebbe presente una stretta correlazione quindi tra il virus e le condizioni metereologiche. Per determinarlo con certezza il ricercatore ha tracciato delle specifiche cartine del mondo isotermiche. Sono servite per localizzare, mese dopo mese, le regioni del mondo con variazioni di temperatura simili tra loro. In particolare tra gennaio a marzo, la zona che va dalla Cina Centrale verso l’Iran, ma anche il bacino mediterraneo occidentale (Italia, Spagna e Francia) e gli Stati Uniti d’America.
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Coronavirus, la Lombardia ha pagato caro il clima simile a quello di Wuhan

Cosa è emerso dallo studio effettuato alla Federico II di Napoli? Quelle sono tutte le regioni geografiche più colpite dalla pandemia nei primi tre mesi del 2020.Quindi condizioni di tempo simili hanno prodotti effetti di contagio simili. E in autunno la pandemia potrebbe ritornare a colpire con violenza nuovamente le stesse zone.
Ma le previsioni attestano che in primavera inoltrata, quando il clima diventerà più caldo, tutto cambierà. Infatti la pandemia probabilmente peggiorerà nelle zone settentrionali del mondo. In particolare nell’Europa Orientale, in Germania, Gran Bretagna, Russia e Nord America. Allo stesso tempo è destinata a migliorare in Italia ma anche in Spagna, le propaggini più a sud del nosytro continente. In
Sempre in base a calcoli e tabelle, la Zona Tropicale e l’intero Emisfero Meridionale, potrebbero essere esentate da una forte pandemia. Questo per il clima che si mantiene sufficientemente caldo durante l’intero anno. Vale anche per l’Italia Meridionale ,che ha una media più alta rispetto al Nord e in effetti ha fatto registrare meno casi.
Ma quale è stata la condizione media per la diffusione del virus nella poolazione? Le aree più colpite hanno fatto registrare temperature diurne in quei mesi comprese tra 4° e 11°. Condizioni che hanno (o avrebebro) contribuito alla rapida diffusione del Coronavirus più in determinate aree. Quello che però ad oggi è ancora sconosciuto resta la causa scatenante del contagio. Tutte le ipotesi formulate, per un motivo o per un altro, sinora sono state smentite.