Coronavirus, Fontana lancia la proposta per riprendere gradualmente in Lombardia ma non solo. Spalmare il lavoro su tutta la settimana
Coronavirus, Fontana pensa alla sua Lombardia ma non solo. Il governatore della Regione ha voglia e fretta di riparrire, magari anche prima del 4 maggio voluto dal governo, ma non può decidere da solo. Per questo prova a forzare i tempi con una proposta diversa: spalmare la settimana lavorativa sui sette gironi anzichè i canonici cinque.
Un modo per far tornare a riprendere tutte le attività in piena sicurezza, con orari e spostamenti scaglionati. Perché a Mlano ma non solo, ci sarà anche il problema dei trasporti e dei mezzi pubblici che così potrebbe essere scavalcato. In realtà però è solo una delle idee, anche perché il governatiore sa bene di non poter decidere in proprio: “Parliamo di una graduale ripresa delle attività ordinarie che sarà concordata con il governo. Ma non possiamo rimanere chiusi come in questo periodo”.
La sua linea comunque è già stata appoggiata da Matteo Salvini e ha trovato una sponda importante anche in Luca Zaia. Il Presidente del Veneto, come il collega lombardo, è convinto che la sua regione possa presto uscire dal tunnel. Ma per farlo deve tornare a lavorare e a produrre. Ed è pronto domani, 17 aprile, a presentare un piano dettagliato per la riapertura, convinto di poter garantire anche le misure di sicurezza necessarie.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Coronavirus, Fontana: “Presto inizierà la discesa verticale del contagio”
Coronavirus Fontana, tutte le misure della Lombardia per tornare al lavoro

Attilio Fontana però oggi ha anche parlato ai Sky TG24 spiegando di aver intrattenuto un lungo colloquio telefonico con il ministro Boccia: “Con lui abbiamo già iniziato a discutere di quelle che possono essere le modalità di riapertura. Mi ha anticipato che sabato o domenica ci sarà la cabina di regia per parlare della riapertura del Paese”. Anche in questa occasione ha ribadito però che tocvca al governo decidere e lui giocoforza dovrà adeguarsi alle indicazioni di Roma.
In fondo ci sono ancora quasi tre settimana da quialla prossima scadenza fissata dal governo e quindi il tempo per programmare esiste. Lui si augura che per allora le condizioni siano nettamente migliori rispetto a quelle di oggi. E comunque senza organizzarsi per tempo, ripartire sarebbe più difficile di quanto già non si annunci.
In ogni caso il governatore vuole venire incontro ai lombardi, Chi potrà ancora lavorare in smart working riuscirà a gestire anche i figli. Chi invece avrà più difficoltà deve essere messo in condizione di non subire la situazione. “Bisogna iniziare ad organizzarsi subito per cercare di prevedere tutti quei servizi necessari per un nuovo stile di vita”. Disco rosso invece per il ‘patentino Covid-19 free. Sarà previsto solo uno screening per determinare chi ha già gli anticorpi e chi no.