Cresce ancora il numero dei medici che, dall’inizio dell’epidemia, muoiono dopo essere risultati positivi al coronavirus
Continua a crescere il numero dei medici che muoiono dopo aver contratto il coronavirus in Italia. Nelle ultime 24 ore sono deceduti altri quattro professionisti, a comunicarlo è la Fnomceo (Federazione nazionale degli ordini dei medici). L’ultima vittima è stata Samar Sinjab, medico di Mira (Venezia) di 62 anni. Gli altri tre sono Marzio Zennaro, Tahsin Khrisat e Mario Rossi.
Ai medici si aggiungono 26 infermieri e cinque ausiliari morti nei giorni scorsi dopo aver contratto il virus nei vari reparti.
Coronavirus, parla il presidente della Federazione dei medici
A parlare della questione è il presidente della Federazione, Filippo Anelli, che ha detto: “Si è deciso di includere tutti i medici, pensionati o ancora in attività, perché per noi tutti i medici sono uguali. Alcuni dei medici pensionati, inoltre, erano rimasti o erano stati richiamati in attività; alcuni avevano risposto a una chiamata d’aiuto. Non si smette mai di essere medici”.
“Cento colleghi morti. Una ferita sulla pelle di tutti i medici. Mai avremmo pensato di arrivare a tanto. Questi numeri devono far riflettere chi doveva tutelarci.
E’ opportuno riflettere su quanto questo virus ci abbia colti impreparati e sul fatto che garantire la sicurezza sul lavoro è un dovere dello Stato che i medici di famiglia hanno pagato il tributo più pesante perché sono stati lasciati soli a combattere a mani nude contro il virus. Si sono ammalati perché sono stati contagiati visitando i loro pazienti”.
Non manca anche il commento di Walter Ricciardi, membro del Comitato esecutivo dell’Organizzazione italiana della sanità (Oms) e consigliere del ministro della Salute, Roberto Speranza, per l’emergenza Covid19, che ha definito tragico il numero di decessi.
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