Coronavirus, “fase 2” a partire dal 4 maggio? La linea decisa dal Governo

L’Italia sarà in lockdown per il Coronavirus almeno fino al 13 aprile. A Palazzo Chigi si sta discutendo sulla “fase 2”, e su quando farla partire

coronavirus fase 2
Coronavirus, per la “fase 2” il Governo potrebbe procedere a scaglioni (Getty Images)

Da ormai un mese, a seguito dell’esplosione del Coronavirus, l’Italia è in lockdown totale. Vietati tutti gli spostamenti, se non quelli di primaria importanza. Uno sforzo sicuramente necessario, per cercare di uscire quanto prima da una situazione così delicata e riavviare il motore del Paese. Al momento, la decisione è valida fino al 13 aprile, ma si dovrebbe procedere con un’ulteriore proroga.

L’obiettivo è quello di tenere il Paese bloccato almeno fino alla conclusione dei ponti festivi, per poter riaprire gradualmente e avviare la “fase 2” dal 4 maggio. Il Premier Conte potrebbe però firmare in questi giorni un decreto legge che permetterà ad alcune aziende la riapertura già dopo le feste pasquali, mentre saranno confermati i divieti per tutti gli altri spostamenti.

LEGGI ANCHE >>> Melania Trump telefona Laura Mattarella: “Usa vicini all’Italia”

“Fase 2” a tappe per le Regioni? L’idea del Governo

coronavirus fase 2
Con una diminuzione dei numeri del Coronavirus, la “fase 2” potrebbe iniziare dal 4 maggio (Getty Images)

Passato il 13 aprile, Pasquetta compresa, l’Italia con molta probabilità sarà ancora chiusa in quarantena. Il Coronavirus non è ancora debellato, servirà uno sforzo. Secondo quanto riportato ieri da Adnkronos, si va verso un prolungamento di almeno altri 13 giorni. Intervenuto ieri alla Bild, il Premier Giuseppe Conte ha parlato di: “Non possiamo rischiare un contagio di ritorno, soprattutto dopo tutti gli sforzi fatti fin qui“.

Se per quanto riguarda alcune aziende ed attività commerciali si può parlare di possibili riaperture dopo il 13 aprile, non sarà così per ristoranti e tavole calde, che potranno continuare a lavorare tramite delivery. Stessa cosa per i cittadini, che resteranno a casa almeno fino al 4 maggio, data in cui si dovrebbe partire con la “fase 2”, ossia quella di convivenza col virus. Si potrebbe procedere con riprese a scaglioni a seconda delle Regioni, con la decisione finale comunque a carico del Governo. Dal 18 maggio, infine, sempre se i dati saranno confortanti, si potrebbe iniziare con l’allentamento di qualche divieto rivolto ai cittadini (es. passeggiate).

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Cura Italia, la fiducia al Senato: la politica italiana si divide