Contagi da Coronavirus, la paura di una strage nascosta

Contagi da Coronavirus, la paura di una strage nascosta nelle case di riposo. Gli ultimi numeri in Piemonte e Lombardia allarmano

Coronavirus case di riposo allarme
Coronavirus, i contagi nelle case di riposo allarmano (Getty Images)

Contagio da Coronavirus: ci sono numeri che allarmano più di altri, quelli legati ai decessi nelle Rsa che ospitano pesrone anziane o non autosufficienti. Lo ha fatto capire anche Chiara Caucino, assosssore alle Politiche della Famiglia e Sociale della Regione Piemonte. Su cira 3.000 tamponi effettuati nelle Rsa regionali, 1.300 positività.

Se da una parte quindi significa che i controlli funzionano, dall’altra vedere che un terzo dei controllati mostra sintomi da Covid-19 allarma. Il Piemonte sta accelerando i tempi dei controlli, oggi è in grado di esaminare fino a 4.000 tamponi al giorno. E questio certamente sarà di aiuto anche nelle Rsa che rappresentanmo una specie di frontiera contro il contagio. Anche perché, solo in questa regione, il numero di anziani contagiati in casa di riposo supera il il 10 per cento dei 12.400 contagiati totali.

Accanto a questo però c’è il numero dei morti tra gli anziani in casa di riposo. Cresce giorno dopo giorno, anche se in realtà risulta difficie per tutti stabilire un nesso con il Coronavirus. La Regione qualche giorno fa aveva supposto di sottoporre tutti gli ospiti e operatori delle Rsa a test sierologici. Sarebbe servito a  verificare la presenza degli anticorpi. Ma è arrivato lo stop da parte del Ministero della Salute e quindi il dietrofront, tornando al metodo tradizionale del tampone.

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Coronavirus, ispettori del ministero nelle Rsa ma la Lombardia si difende

Roberto Speranza Salute
Roberto Speranza, ministro della Salute (Getty Images)

Le morti da Coronavirus, almeno come concausa, nelle Rsa però stanno diventanod un caso in tutta Italia. Preoccupano ad esempio i numeri registrati al Pio Albergo Trivulzio di Milano nel quale i casi potrebbero essere 70. Così il ministro della Salute Roberto Speranza e il suo vice Sileri hanno deciso di inviare gli ispettori Dovranno verificare tutti gli atti, appogiandosi anche ai Nas.

Un controllo a tappeto che interesserà in realtà molte altre strutture in diverse regioni. Come ha spiegato Sileri gfli ispettori visiterano anche quelle di Troina, Soleto e Chiaravalle, in provincia di Catanzaro. Qui ci sono stati dieci morti e la Procura ha già aperto un’indagine, ma le ispezioni toccheranno tutte le strutture della Regione.

Le 70 morti sospette al Pio Albergo Trivulzio rischiano però di scatenare un caso politico. L’assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera oggi ha ricordato che nello stesso periodo dello scorso anno lì i morti erano stati 52. E per quello che gli risulta, i morti per Covid-19 sono 18.

Assessore Welfare Regione Lombardia Gallera
Coronavirus, l’assessore Gallera non ci sta (Getty)

“Il numero di pazienti posituivi al Trivulzio – continua Gallera – è estremamente basso. Dai titoloni dei giornali alla verifica puntuale delle direzioni generali e dei dipendenti scopriamo a volte che la realtà sembra essere molto diversa”. Soprattutto nessuno ha mai imposto alle Rsa di accettare pazienti che non riuscivano a trivare postro in ospedale. Quindi chi afferma che sia stato aumentato il rischio, secondo lui, dice il falso.