Coronavirus, Gallera è incerto: “Diamo a tutti lo stesso messaggio”

Sull’emergenza Coronavirus torna a parlare l’assessore al welfare lombardo, Giulio Gallera. Per l’assessore è importante dare lo stesso messaggio a tutti.

Coronavirus Gallera
Per l’assessore lombardo resta importante far passare a tutti lo stesso messaggio (via Getty Images)

L’assessore del Welfare della Lombardia, Giulio Gallera, torna a parlare sulle misure di sicurezza prese dal Governo italiano e dalla regione lombarda. L’assessore lombardo ha riservato parole al miele per i suoi cittadini, lodando l’osservazione della quarantena e facendo notare che i dati sono in calo ogni giorno.

Il coronavirus è una pandemia che si sta diffondendo con una rapidità disarmante, ma come ricorda Gallera, l’ottimo comportamento dei cittadini lombardi sta permettendo di contenere il contagio. Distanziamento sociale ed isolamento sono le parole d’ordine epr evitare ulteriori contagi, parole prese bene dai cittadini lombardi che stanno vedendo ripagato il loro sacrificio.

Successivamente, Gallera ha ricordato che dopo sei settimane i dati sono positivi, con il numero di contagi che continua a scendere. A testimoniare le parole di Gallera ci pensano i 44 ricoverati in più della giornata di ieri.

Coronavirus, Gallera chiede le stesse misure per tutto il paese

Coronavirus Gallera
Sarà importante che tutto il popolo rispetti le norme (via Getty Images)

Dopo aver ripreso i dati positivi dopo le sei settimane di quarantena, Gallera ha sottolineato anche l’importante flessione negli accessi alle terapie intensive e nei pronto soccorso. Una riduzione lieve e costante quella dell’afflusso al pronto soccorso negli ultimi sette giorni, un dato importante e che fa capire che siamo sulla giusta strada per tornare alla normalità.

Sull’ultima circolare emanata dal Ministro dell’Interno, l’assessore al Welfare lombardo sostiene che poco cambia. Come sempre, infatti, sè consentita l’attività motoria necessaria attorno a casa, acui è aggiunta l’attività motoria necessaria per i bambini. Al programma di Rai 3, “Agorà”, il sottosegretario all’Interno e capo politico di M5s, Vito Crimi, ha affermato: “Se io ho un bambino di 2 anni e lo porto con me attorno a casa, questo può essere consentito“.

Così l’Italia va nella giusta direzione, i contagi continuano a diminuire, così come i ricoveri al pronto soccorso. Continuando in questa direzione, forse, la quarantena sarà davvero interrotta il 13 aprile.

L.P.

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