A Messina, un uomo ha strangolato la fidanzata, una studentessa di Medicina. Ha poi confessato che le avrebbe passato il Coronavirus 
Nella giornata di ieri, nei pressi di Messina, si è consumata una tragedia: un uomo di 28 anni ha strangolato la sua fidanzata. Subito dopo aver commesso il terribile omicidio, Antonio De Pace ha immediatamente chiamato i Carabinieri per confessare il tutto. La donna era una studentessa di Medicina presso l’Università di Messina. Secondo quanto riportato dalle Forze dell’Ordine, non è ancora chiara la dinamica dei fatti e la reale motivazione che ha portato De Pace a commettere l’omicidio. Il primo interrogatorio è stato parecchio confusionario, con l’uomo che non ha spiegato il motivo della sua rabbia. Avrebbe confessato che entrambi sono risultati positivi al Coronavirus, e la colpa del contagio fosse collegabile della donna.
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Messina, l’esito del test per il Coronavirus dei due ragazzi è negativo
Un’apparente lite, uno scatto d’ira del ragazzo e poi la tragedia: Antonio De Pace, 28enne di Messina, ha strangolato la ragazza, Lorena Quaranta. L’uomo ha subito chiamato i Carabinieri per costituirsi, ma l’interrogatorio non ha dato molte informazioni utili. Secondo quanto riferito da De Pace, la motivazione sarebbe da ricollegare al fatto che sia lui che lei sarebbero risultati positivi al Coronavirus. Ma il tampone effettuato su entrambi ha dimostrato il contrario, risultando negativo. Al momento sono in corso ulteriori indagini, con i tabulati dei cellulari di entrambi i ragazzi ancora da analizzare. Esclusa la possibilità che alcuni sms ricevuti da Lorena Quaranta abbiano fatto scattare l’ira del ragazzo. I prossimi giorni potrebbero essere importanti in questo senso, con aggiornamenti possibili in arrivo. Le Forze dell’Ordine sono al lavoro per fare chiarezza sulla questione.
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