Coronavirus, con un comunicato ufficiale il Viminale ha voluto chiarire la rettifica di ieri sulle attività all’aperto consentite 
A causa del Coronavirus, da ormai più di tre settimane l’intero territorio italiano è costretto a una quarantena totale, che vieta ogni spostamento non di primaria necessità. Uno degli argomenti che ha fatto più discutere riguarda le attività all’aperto. E continua a farlo. Nella giornata di ieri, il Viminale ha emanato una circolare rivolta ai prefetti, in cui spiega come il singolo genitore abbia l’autorizzazione ad uscire col proprio figlio. Il tutto nei pressi del proprio domicilio. La notizia ha immediatamente fatto il giro del Paese, scatenando le reazioni di tutti. Si è scatenato un polverone politico e mediatico, al quale il Governo stesso ha voluto metter fine oggi stesso con un comunicato stampa in cui chiarisce i divieti.
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Coronavirus, il Viminale chiarisce quali attività all’aperto sono consentite
Con una nota ufficiale rivolta ai prefetti, ieri il Viminale ha consentito brevi attività all’aperto tra un singolo genitore e il figlio, nei pressi del domicilio. A seguito del polverone mediatico e politico, un comunicato stampa ha chiarito il tutto. Innanzitutto, il Governo spiega come la passeggiata tra familiari non fosse vietata già da prima, se non da qualche Forza dell’Ordine estremamente puntigliosa. Il Viminale chiarisce poi quali altre situazioni siano considerate delicate, e quindi autorizzate ad attività all’aperto. Si parla in particolare di persone anziane, alle quali viene consentito di fare una breve passeggiata con un accompagnatore. Ma anche per le attività motorie l’autorizzazione rimane. La regola base è quella di rimanere nei pressi della propria abitazione, di non spostarsi e di non creare assembramenti.
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