Coronavirus, si suicida dopo essere stato licenziato. L’ennesima storia tristissima di un’Italia che è allo stremo.
Sempre più duri questi tempi. Il mondo è completamente occupato a combattere il coronavirus, e questo sta distruggendo il sistema economico globale. La situazione è davvero difficile, l’economia è allo sbando e questa situazione sta comportando danni enormi per tante persone. Con nessuno più che compra, che vende e che fa shopping ed acquista online, ecco che il sistema si inceppa e cade su se stesso. Nella serata di ieri, un altro episodio molto grave è accaduto e sta facendo parecchio rumore. L’ennesima persona, infatti, ha deciso di suicidarsi in seguito al caos creato dal coronavirus. Una scelta difficilissima, che di certo non ha giustificazioni, ma che deve essere esaminata per comprendere i problemi che ci affliggono.
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Coronavirus, si suicida dopo il licenziamento a telefono: aveva 26 anni
Il mercato è sempre più bloccato perché nessuno vuole comprare. L’imminente crisi economica ci sarà sta già spingendo tante persone a prendere delle decisioni difficilissime, ed alcuni stanno scaricando le problematiche sui propri dipendenti. Basti pensare a quello che è accaduto ad un giovane ragazzo di Milano. Ieri sera, un 26enne ha ricevuto una telefonata. Il capo gli annunciava che lo stava licenziando perché con il coronavirus non aveva più nessun modo per recuperare dei soldi per il suo stipendio. L’uomo, subito dopo aver staccato, in preda al panico ha deciso di buttarsi giù e suicidarsi. L’ennesima vittima di un virus che deve farci riflettere sulle nostre credenze ed il nostro sistema.
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