Serie A, parla Spadafora: “Riprendere il 3 maggio? Irrealistico”

La Serie A è ormai ferma, come tutte le altre competizioni, da qualche settimana. Sul futuro si è espresso il Ministro dello Sport Spadafora

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Serei A, il suo destino rimane in bilico (Getty Images)

Gli effetti che il Coronavirus sta avendo in ogni ambito è sotto gli occhi di tutti. La pandemia continua ad avanzare e mettere in ginocchio Paesi di tutto il mondo. In Italia, la situazione continua ad essere critica: più di 90mila casi e superati i 10mila decessi. Con tutto il Paese bloccato in quarantena, anche lo sport è fermo da qualche settimana. Argomento di discussione continua è il futuro della Serie A, legato anche alle competizioni internazionali. Al momento, avere una programmazione valida è missione ardua. Bisogna prima capire gli sviluppi del Covid-19. Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora è intervenuto in merito ai microfoni de La Repubblica, facendo il punto sulla situazione.

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Serie A, le parole di Spadafora sul destino del campionato

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Sul futuro della Serie A, ha parlato il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora (Foto: Getty)

Il destino della stagione attuale di Serie A rimane in bilico. Difficile capire quando e se si potrà riprendere, dipende tutto dall’evolversi del Coronavirus. Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha parlato ai microfoni de La Repubblica. “La Serie A non riprenderà il 3 maggio, è una data irrealistica!” spiega Spadafora, che aggiunge: “domani proporrò la proroga del blocco delle competizioni sportivo per tutto aprile“. Questo stop prolungato sta provocando danni ingenti anche a livello economico, non solo per i grandi club. In questa direzione, il Ministro dello Sport destinerà 400 milioni di euro per aiutare le associazioni amatoriali e lo sport dilettantistico in tutta Italia. Infine, sempre Spadafora ha voluto chiarire un concetto semplice ma di impatto: “bisogna capire che, dopo la crisi, nulla sarà come prima

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