Covid-19, la comunità scientifica ha risposto alla proposta di Renzi di riaprire a breve di fabbriche e scuole, definendola irrealistica
La quarantena in Italia continua in maniera molto seria. Tutto chiuso, tranne che per i beni di assoluta necessità. Sarà così almeno fino al prossimo 3 aprile ma, molto verosimilmente, il Governo prolungherà ulteriormente il decreto legge. Impensabile, visti i numeri che continuano ad essere comunicati ogni giorno dalla Protezione Civile, tornare a uno stile di vita “normale” a breve. Il Covid-19 è ancora troppo persistente per permettere assembramenti. Questa mattina, Matteo Renzi ha avanzato una proposta circa il futuro dell’Italia abbastanza ottimistica: riaprire le fabbriche prima di Pasqua e le scuole ai primi di maggio. Pochi minuti fa, la comunità scientifica ha tenuto a rispondere alle parole dell’ex Premier. La sua proposta definita come: “irrealistica e che renderebbe vani gli sforzi fatti fino ad ora”.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Coronavirus, la proposta di Renzi: “Riapriamo tutto, ecco come procedere”
Comunità scientifica, la risposta alla proposta di Renzi

A seguito delle affermazioni di Matteo Renzi, le quali parlavano di una possibile riapertura di fabbriche e scuole nelle prossime settimane, la comunità scientifica ha tenuto a dire la sua. A partire da Roberto Burioni, virologo dell’Università di San Raffaele, che ha parlato di: “un contesto ancora troppo grave per programmare riaperture” aggiungendo poi che “andrebbero persi gli sforzi fatti fino ad ora“. Il virologo Fabrizio Pergliasco, invece, ai microfoni dell’ANSA ha dichiarato che: “bisogna aspettare almeno la fine di aprile” sottolineando come: “il Covid-19 in Italia avrà altri spicchi, probabilmente sparsi“. Di stessa veduta anche altri esperti come Carlo Calenda e Nicola Fratoianni, che parlano di scelte proposte “senza alcun fondamento scientifico“.
FORSE TI INTERESSA ANCHE >>> Coronavirus, tragico andamento per la Spagna: i dati