Coronavirus, implemento nelle terapie intensive e nell’equipe mediche degli ospedali in difficoltà. Lo riferisce il commissario straordinario Damiano Arcuri in conferenza stampa.
Coronavirus, sprint ulteriore della sanità per fronteggiare l’emergenza nazionale. Damiano Arcuri, commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto l’epidemia, ha dato importanti aggiornamenti questa mattina in conferenza stampa.
Aumentano innanzitutto i posti della terapia intensiva: “Sono passati dai precedenti 5.343 posti ai nuovi 8.370, con un aumento del 60%. I posti letto in pneumologia sono passati da 6.625 a 26.169, più di quattro volte in più. Questo succede solo nei grandi Paesi”, dice orgoglioso Arcuri.
Coronavirus, gli aggiornamenti di Arcuri
Ma serve ancora di più. Tutto ciò, infatti, non basta per fronteggiare al meglio la situazione: “Servono ancora più macchine, più posti letto e ulteriore personale: serve una vera e propria rivoluzione del nostro sistema sanitario”, riferisce Arcuri. Nel frattempo la strada intrapresa è quella giusta: “Oggi distribuiremo 135 ventilatori, tecnologia necessaria per aiutare a curare i pazienti più a rischio”.
Numero che salgono di volta in volta: “Ieri ne abbiamo consegnati 121. Siamo passati da 13 a 73 ventilatori al giorno, oltre cinque volte di più, e sono ancora pochi. E confidiamo che questi numeri possano crescere ancora di più”. Nel frattempo c’è un implemento anche dell’equipe medica: “Da domani – riferisce il politico – saranno invitati 300 nuovi medici negli ospedali più in difficoltà”.
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E non finisce qui: “Così come con una nuova ordinanza abbiamo trasferito su base volontaria 500 infermieri nelle zone più in difficoltà per l’emergenza da Covid-19. Ringrazio inoltre il governo tedesco per la possibilità di trasferire dei pazienti. Il presidente Mattarella l’ha definita la più grande emergenza degli ultimi 60 anni ed è davvero così”.