Piacenza, Coronavirus: cimitero in tilt per la cremazione delle vittime. Oltre 100 bare sono accatastate in attesa di essere trattate
L’emergenza legata al Coronavirus porta con se una serie di problemi anche difficilmente immaginabili in una normale quotidianità. Ad esempio facciamo riferimento alla crisi di un cimitero come quello di Piacenza, ormai in tilt per il numero di bare che ogni giorno giungono nel forno crematorio. Dallo scoppio della pandemia da Covid-19, in totale sono state registrare nel centro lombardo 314 vittime. Ogni giorno arrivano oltre 20 bare per essere cremate, quando la struttura può trattarne al massimo 12-13 in 24 ore. Questo ha portato ad un centinaio di casse accatastate in attesa della cremazione.
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Piacenza, Coronavirus: cimitero in tilt per la cremazione delle vittime

Il cimitero di Piacenza nei giorni scorsi aveva fatto fronte anche alle salme provenienti dalle province di Bergamo e Brescia, martoriate dalla crisi sanitaria. Secondo quanto si apprende dal quotidiano locale “Libertà” c’è stata una stretta anche in questo senso prima che la struttura arrivasse al collasso.
I dirigenti del Gruppo Altair, che gestisce il cimitero cittadino, spiegano: “Dopo aver dato una mano agli altri centri della zona rossa per la cremazione dei feretri, ora dobbiamo fermarci. Anche prendersi cura solo dei piacentini diventerà impossibile di questo passo“.
Purtroppo secondo quanto confermato anche dalla Protezione Civile non è stato raggiunto ancora il picco e di questo passo non ci sarà nemmeno più posto per i corpi delle vittime.
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