Coronavirus, Cina: che colpo all’economia: cali di produzione e vendite

Possiamo quasi dire con certezza che la Cina è uscita dal pericolo Coronavirus. Adesso però il paese deve fare i conti con i colpi subiti dall’economia.

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Il presidente Xi Jinping deve affrontare il colpo economico (via Getty Images)

Avere a che fare con un’epidemia non è di certo facile, specie sotto il punto di vista economico e specialmente se sei una delle più grandi potenze a livello mondiale. E’ proprio questo il quesito che adesso Xi Jinping, presidente cinese, deve riuscire a risolvere, come risollevare l’economia cinese.

Ovviamente uscendo dalla crisi sanitaria, con una quarantena durata quasi due mesi, il paese è costretto a ripartire. Non sarà facile visto che in questi mesi la Cina ha subito un vero e proprio crollo dal punto di vista delle vendite e della produzione.

Infatti la produzione industriale è calata del 13,5%, mentre le vendite al dettaglio del 20,5% ed infine gli investimenti in attività fisse hanno fatto registrare un più che preoccupante -24,5%.

Di conseguenza continuano a calare anche le borse cinesi, con Hong Kong che chiude con un -2%. Intanto però migliora il tasso di guarigione dal virus, che è salito dell’83,8%. Inoltre, nell’ultimo giorno sono stati registrati solamente 16 casi di contagio, di cui 4 a Wuhan.

Coronavirus, la situazione delle borse asiatiche

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Continuano a crollare le borse asiatiche (via Pixabay)

Ma la situazione che continua a preoccupare è in generale quelle delle borse asiatiche. Infatti apre male Hong Kong, che come abbiamo detto ieri ha chiuso con un -2%. Stamattina una delle principali borse cinesi ha aperto con un -2,27%, cedendo nelle prime battute ben 545 punti, a 23.487,91. Male anche Shangai che apre con un -3,40%.

La borse cinesi però non sono le uniche a faticare. Infatti da un paio di giorni c’è la borsa di Tokyo ch sta facendo di tutto per rialzarsi e per recuperare con dgli scambi, ma l’azzeramento dei tassi della Fed inverte in breve la marcia con il Nikkei, che in apertura apre solamente con un -2,47%.

Infine cala anche la borsa della Corea del Sud. Infatti il KOSPI di Seul apre con un maestoso -3,43%. Ci sarà quindi tantissimo lavoro da fare per i apesi asiatici, stesso lavoro che dovranno fare le borse europee una volta usciti dalla crisi sanitaria.

L.P.

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