Coronavirus, i numeri verdi sono uno dei pochi contatti reali per avere informazioni precise ma anche per chiarire dubbi. Ecco quali chiamare

Coronavirus, i numeri verdi dell’emergenza sono uno strumento efficacissimo per tutti. Partiamo da quelli generali: il 1500 deve essere composto da chi desidera avere maggiori infomazioni sull’argomento e su come comportarsi. Invece il 112, numero unico per le emergenze, è dedicato in questo caso a chi pensa di avere dei sintomi che possono corrispondere al Coronavirus.
Ma ce n’è anche un altro, fondamentale ancora di più in queste ore che hanno fatto registrare rientri improvvisi da altre regioni. Chi è tornato da una zona arancione, come successo ad esempio a moltissimi ieri sera che hanno preso treni e bus da Milano, deve comporre il numero 089 693960.
Un numero dedicato a chi arriva dalla regione Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino. Ma anche da Alessandria, Asti, Verbano Cusio Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia, le ultime diventate off limits. In caso non comunichi alle autorità competenti i propri spostamenti scatterà la sanzione.
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Coronavirus, i numeri verdi regione per regione dedicati alle domande

Ma da qualche giorno sono anche stati attivati i numeri verdi, diversi da regione a regione, per rispondrerte alle domande più frequenti. Servono a chi ha bisogno di aiuto, in modo da non intasare i centralini che si occupano delle emergenze. Ecco quali numeri comporre.
Friuli Venezia Giulia: 800 500 300
Lazio: 800 11 88 00
Lombardia: 800 89 45 45
Basilicata: 800 99 66 88
Calabria: 800 76 76 76
Campania: 800 90 96 99
Emilia-Romagna: 800 033 033
Marche: 800 93 66 77
Piemonte: 800 19 20 20 attivo 24 ore su 24. 800 333 444 attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle 20
Puglia: 800 713 931
Sardegna: 800 311 377
Sicilia: 800 45 87 87
Toscana: 800 55 60 60
Umbria: 800 63 63 63
Val d’Aosta: 800 122 121
Veneto: 800 462 340
Provincia autonoma di Trento: 800 867 388
Provincia autonoma di Bolzano: 800 751 751