La rivolta nel carcere di Foggia contro le norme anti-Coronavirus è stata sedata: torna la tranquillità dopo la guerriglia di questa mattina
E’ stata una mattinata di vera e propria guerriglia in alcune carceri italiane, dopo la rivolta di gruppi di detenuti che non avevano accettato le norme anti Coronavirus. Nella casa circondariale di Modena addirittura ci sono state 6 vittime negli scontri con la polizia, mentre a Foggia c’è stata una rivolta molto accesa, che ha coinvolto circa 250 persone.
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Carcere Foggia, rivolta contro le norme anti Coronavirus: la situazione

Questa mattina nel carcere del capoluogo pugliese c’è stata una dura rivolta di un nutrito gruppo di detenuti, che protestavano contro le restrizioni dei colloqui dovute all’emergenza Coronavirus. Venti di essi sono riusciti ad evadere e a fuggire rubando delle automobili; di questi 4 sono stati poi ritrovati ed arrestati a Bari, uno a Cerignola ed un altro ancora a Orta Nova. Altri 16, invece, hanno provato a scappare ma sono stati raggiunti e presi dalla polizia pochi metri fuori dal carcere.
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I detenuti in rivolta hanno lamentato condizioni rischiose per il contagio del Covid-19, chiedendo a gran voce l’indulto e l’amnistia. Durante gli attimi concitati di questa mattina due reparti della casa circondariale e la sala informatica solo stati presi d’assalto e devastati, con tanto di incendio appiccato e vetrate infrante, con 40 posti letto inutilizzabili. Secondo quanto riportato dall’agenzia Ansa la rivolta è stata sedata e tutto sembra essere rientrato nella normalità.
Ecco le immagini della maxi evasione dal #carcere di Foggia: decine di detenuti sono scappati durante una rivolta contro le restrizioni per il #COVID2019 👉 https://t.co/F3uVlnrioC pic.twitter.com/Yidx9BrTGS
— Le Iene (@redazioneiene) March 9, 2020