Calcio, Coronavirus: la Serie A riparte nel week end ma a porte chiuse, a confermarlo il ministro dello Sport Spadafora 
Il Governo sta cercando di mettere mano alla confusione generata a tutti i livelli dalla diffusione del Coronavirus. Dopo le misure in tema di scuola, con la chiusura su tutto il territorio nazionale degli istituti, insieme alle Università, è arrivata anche la misura restrittiva nei confronti dei teatri, dei cinema e dei musei.
Il calcio, dopo i mille rinvii e le decisioni frammentate, pare aver finalmente intrapreso la strada del buon senso. I dirigenti della Serie A si sono riuniti nel Salone d’onore del CONI a Roma per decidere sui recuperi della Serie A, e sul da farsi con il campionato nelle prossime settimane. Quella che doveva essere un’Assemblea è diventata una semplice riunione informale, poichè erano presenti solo 9 rappresentanti, meno del numero minimo richiesto (14).
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Calcio, Coronavirus: si va verso la ripresa della Serie A a porte chiuse
Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, ha confermato che il Governo dovrebbe decidere presto per la ripresa della Serie A ma senza pubblico, a porte chiuse almeno per tutto il mese di marzo.
Marotta, Dg dell’Inter ha confermato che il calcio si adeguerà alle decisioni governative in tema di sicurezza pubblica e se necessario si giocherà a porte chiuse.
I recuperi dovrebbero giocarsi sabato e domenica e il campionato poi ripartirebbe normalmente slittando di una settimana. In questo scenario si giocherà Juventus-Inter domenica sera alle 20.45.
Rimarrebbero da incastrare le due semifinali di ritorno di Coppa Italia, più la vecchia giornata di Serie A tra Inter-Sampdoria: si attenderà il cammino di Juventus e Inter nelle coppe europee per poi prendere una decisione definitiva.
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