Coronavirus, scatta l’allarme a Roma: richiamate 98 persone

Coronavirus, scatta l’allarme a Roma: 98 persone che erano passate dal Pronto Soccorso nei giorni scorsi richiamate dagli ospedali. Ecco perché

Coronavirus Roma
Coronavirus, nuovi esami a Roma (Getty)

Coronavirus, scatta l’allarme a Roma e il Lazio conferma di essere una regione a rischio. Sono 10 infatti i casi di positività accertata al Covid-19, ma altri potrebbereo aggiungersi nei prossimi giorni. Il sospetto è infatti che il poliziotto del Commissariato di Spinaceto possa aver infettato altre persone oltre alla sua famiglia.

Per questo oggi un’ indagine epidemiologica ha fatto innalzare i livelli di attenzione. E’ stata condotta dalla direzione sanitaria del Policlinico di Tor Vergata e dal SERESMI (Servizio regionale per l’epidemiologia, sorveglianza e controllo delle malattie infettive dello Spallanzani. E sono state richiamate 98 persone passate dal Pronto Soccorso di Tor Vergata il 26 e 27 febbraio. Potrebbero essere venute a contatto con l’agente di Polizia che come loro si stava facendo visitare al pronto soccorso e ora è ricoverato all’Istituto Spallanzani.

La situazione è stata chiarita dall’Assessorato alla Sanità della Regione Lazio. Quindici di queste persone risultano sintomatiche e dovranno essere valutate clinicamente. Eventualmente saranno sottopostie al test per il Covid-19. Inoltre sono sei gli operatori sanitari del pronto soccorso, un agente di Polizia e due operatori della vigilanza in servizio presso l’ospedale messi in sorveglianza sanitaria domiciliare, tutti asintomatici.

E nelle ultime ore è stato anche chiuso il Liceo Pascal di Pomezia, frequentato dal figlio maggiore del poliziotto in servizio a Roma risultato positivo. Come lui anche i due figli, la moglie e la cognata, quindi sono scattati i controlli.

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Bologna come Roma, è caccia a chi ha incrociato un paziente positivo

Coronavirus Roma poliziotto
Coronavirus, controlli intensificati anche nella Capitale (Websource)

Una situazione simile a quella di Roma sta accadendo sempre nelle stesse ore anche a Bologna. Pure in questo caso un paziente risultato positivo al test per il Coronavirus potrebbe vere contagiato, seppure involontariamente, altre persone. Si tratta di un uomo che attualmente è in isolamento fiduciario a Bologna. Risulta che abbia aveva trascorso la serata del 22 febbraio alla discoteca “Vivi – Le grotte” di San Pietro in Casale, in proivicnia del capoluogo.

Per questo motivo le Aziende sanitarie di Bologna e Ferrara hanno rivolto un invito, in collaborazione con il gestore della discoteca stessa. Chiedono alle persone che presentano sintomi come tosse, febbre, difficoltà respiratorie e che si trovavano in discoteca quella sera tre le 23 e le 3 del mattino, di non recarsi in ospedale. Piuttosto devono chiamare uil numero 051 6224165, se residenti nel bolognese, oppure 800 550 355 se residenti nel ferrarese. In caso di sintomi gravi per tutti il numero di riferimento è il 118.