Curiosità in Antartide: nella base ucraina Vernadsky la neve è diventata rossa, per un motivo “ambientale”

Definita “watermelon snow”, la neve rossa è un fenomeno oramai frequente in Antartide. La causa è un’alga che colora i ghiacci e accelera lo scioglimento, perché in grado di assorbire calore. Ci sono numerose immagini apparse oggi in rete che documentano il fenomeno e che hanno creato allarme sia da parte dei ricercatori ucraini sia da parte degli esperti sul clima e lo scioglimento dei ghiacciai.
La fioritura dell’alga è dovuta alle temperature troppo elevate che si sono raggiunte nei giorni scorsi. Il fenomeno è già stato più volte osservato ma oggi gli esperti hanno comunicato la loro preoccupazione: di solito l’alga resta quieta durante l’inverno e inizia a fiorire appena il ghiaccio inizia a sciogliersi e i raggi solari diventano più potenti.
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La neve rossa e l’alga che preoccupa in Antartide

La responsabile della neve rossa in Antartide è una minuscola alga verde di nome Chlamydomonas nivalis. Si tratta di un organismo unicellulare, appartenente alla classe delle alghe verdi, tipica delle regioni alpine e polari. Cresce di solito ad alta quota e a bassissime temperature e rimane in stato di quiescenza, sotto forma di spora fino a quando le temperature più miti determinano la sua germinazione.
La neve rossa è causata dall’astaxantina, un carotenoide prodotto dalle alghe in presenza di temperature elevate. In questo periodo, infatti, in Antartide si sono raggiunte temperature anomale, superiori ai 20 gradi. Il colore rosso aiuta le alghe a proteggere la clorofilla, senza la quale non potrebbero sopravvivere, e serve a riparare le spore dai raggi UV.
L’alga da giovane è dotata di due code che le permettono di spostarsi e di nuotare, ma, raggiunta la fioritura, perde la sua capacità di muoversi. Per sopravvivere a temperature estreme l’alga sviluppa una parete di cellule che la isolano dal clima esterno e uno strato di pigmenti di colore rosso che la proteggono dal sole ma favoriscono, trattenendo calore, lo scioglimento delle nevi. Questo processo, utile alla sopravvivenza dell’organismo, è molto rischioso per il pianeta, perché contribuisce al cambiamento climatico e al disgelo dei Poli.
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La #neve in #Antartide si è tinta di rosso.
Il fenomeno è stato documentato da un team di scienziati ucraini di stanza presso la base di ricerca di Vernadsky sull’isola di Galindez. #science #Antartica #bloodredsnow #climatechange #globalwarming #algae #meltingglaciers #climate pic.twitter.com/CACcXrEHD0— Scienza Live (@ScienzaLive) February 28, 2020