Mauritius, 300 persone a bordo del volo Alitalia sono bloccate in aeroporto. O si sottopongono ad un periodo di quarantena in ospedale o devono tornare indietro
La situazione del Coronavirus in Italia spaventa anche il resto del mondo. Su tutta la stampa internazionale figurano notizie riguardanti il nostro Paese e l’emergenza che stiamo affrontando. Nel giro di tre giorni l’Italia è diventato il terzo paese mondiale per numero di contagi, dopo Cina e Corea del Sud. Le misure adottate dal Governo stanno cercando di limitare i danni al Nord Italia, arrivato già a contare circa 200 casi di contagi. Lombardia e Veneto sono le Regioni più colpite con il focolaio che si sta allargando a macchia d’olio. Scuole chiuse, eventi sportivi rinviati ed attività ricreative, come il Carnevale, sospese. Un clima surreale, proprio nel momento in cui il resto del mondo sta segnando un calo della portata del COVID-19.
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Mauritius, 300 persone a bordo del volo Alitalia bloccate in aeroporto

Proprio in queste ore arriva anche una notizia paradossale che riguarda il Coronavirus e alcuni cittadini italiani. Questa volta l’allarme non è scattato all’interno del nostro territorio ma in una destinazione turistica. Le Mauritius, in pieno Oceano Indiano, sono da sempre uno dei luoghi di villeggiatura preferiti dagli occidentali. Moltissimi connazionali si recano durante il periodo invernale per godere del clima estivo e del mare meraviglioso.
Ora un volo Alitalia con 300 passeggeri a bordo, atterrato proprio sull’isola tropicale, è stato bloccato dalle autorità locali. Per evitare la diffusione del patogeno 2019-NcoV sul territorio, inizialmente è stato chiesto a tutti i turisti di sottoporsi a quarantena volontaria presso un ospedale del posto. Se si rifiuta il periodo di isolamento si è obbligati a ripartire immediatamente per l’Italia, senza poter sbarcare. L’unico problema è che il volo di rientro, programmato nel pomeriggio, è già pieno. A questo punto le forze dell’ordine aeroportuali hanno deciso di costringere al rientro solo i passeggeri provenienti da Lombardia e Veneto, circa una settantina. Gli altri potranno sbarcare pur senza una quarantena obbligatoria.
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