Coronavirus, scoperta choc in Cina: l’ultimissimo caso che viene dall’Hubei, regione focolaio dell’epidemia, rimette tutto fortemente in discussione. Se confermato, l’allarme aumenterebbe di non poco. Protagonista un 70enne.

Coronavirus, nuovo mistero dalla Cina. Secondo quanto infatti riferiscono le autorità cinesi, un 70enne dell’Hubei avrebbe mostrato sintomi di infezione soltanto 27 giorni dopo il monitoraggio. Non, dunque, entro i classici 14 prefissati come data limite di incubazione del virus.

Coronavirus, poca la quarantena di 14 giorni?
Un’ipotesi – se confermata – che complicherebbe non poco gli sforzi sanitari dell’emergenza attuale. Perché significherebbe che la quarantena, a quel punto, non dovrebbe durare due settimane ma molto, molto di più. Un mese circa, considerando questo nuovo scenario.
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L’uomo in questione era ritornato il 24 gennaio scorso a Shennongjia, città nel nord-ovest dell’Hubei, da Ezhou. Si era trattato di un viaggio di piacere, dove aveva incontrato la sorella rivelatasi poi contagiata. Ma soltanto giovedì scorso ha avvertito febbre e problematiche varie che hanno successivamente confermato il coronavirus.
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Nel paese asiatico stanno già studiando il caso e di capire se si è trattato di un errore precedente, o di un nuovo possibile sviluppo che rimetterebbe tutto in discussione in scala globale. Cina che nel frattempo è già in ginocchio da inizio 2020 a oggi: sono 77 mila i casi ufficiali, un intero territorio devastato dall’emergenza.