Coronavirus, altro esperto conferma: “Tasso mortalità bassissimo”

Coronavirus, esperto rassicura sull’epidemia mondiale: “Il tasso di mortalità è bassissimo e la situazione potrebbe essere meno grave del previsto”. Ecco perché. 

Coronavirus, parla l'esperto
Coronavirus, parla l’esperto

Coronavirus, un altro esperto frena la paura e conferma la bassa mortalità dell’epidemia al di là dell’emergenza. Trattasi di Alessandro Miani, figurati autorevole sull’argomento scientifico e noto docente universitario a Milano.

Coronavirus studi vaccino
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Coronavirus, l’esperto rassicura sull’epidemia

Intervistato negli studi di TgCom, Miani si è espresso così sulla nuova epidemia mondiale: “Si tratta nei fatti di una forma influenzale, di una sindrome influenzale da coronavirus. La possiamo chiamare così. Più forte dell’influenza, ma con una mortalità molto molto molto contenuta. Stando, ovviamente, dati forniti da studi internazionali”.

Il professore poi snocciola i numeri e li argomenta: “Stiamo al 2-2.5% se calcoliamo i casi dichiarati. Ma studi internazionali ci dicono che possono essere dieci volte di più e ovviamente mi riferisco al territorio cinese, e quindi la mortalità scenderebbe di dieci volte in tal caso. Stando ai modelli previsionale di studi importanti, nella peggiore delle ipotesi stiamo a una mortalità che è tra il 2 e il 3%”.

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Ma il quadro sembrerebbe essere ancor meno preoccupante del previsto, seppur chiaramente da non sottovalutare: “Nella realtà però gli studi dicono che la mortalità è molto inferiore a questa appena citata. I sintomi poi sono molto lievi, paragonabili a quella di un’influenza e ci sono poi casi asintomatici. Quello che bisogna fare oggi è distinguere quella che è la paura, e ciò che la pancia del pubblico chiede, e quelle che sono le verità scientifiche. Bisogna mettere nella giusta dimensione questo tipo di epidemia in corso.