Esonero Mazzarri, trema pesantemente la panchina del tecnico toscano dopo l’umiliante 0-7 di ieri. Ecco i possibili sostituti in caso di ribaltone.
Torino, ore contate per Walter Mazzarri. Perché al di là delle parole di facciata di Urbano Cairo, la posizione del tecnico è estremamente in bilico e appesa a un filo.
Mazzarri, i possibili sostituti in caso di esonero
La tifoseria, del resto, era già contraria prima ed è furibonda adesso dopo l’umiliante 0-7 interno di ieri. E martedì, in Coppa Italia a San Siro contro il Milan, ci sarà di fatto l’ultimissima opportunità per il tecnico toscano.
Ma la sensazione è che qualcosa si sia definitivamente spezzato, nel club e nell’ambiente. E che indipendentemente dai prossimi risultati, l’addio sarà inevitabile dopo una stagione non esaltante e dopo aver superato tale limite.
“Nelle difficoltà io non lascio mai”, ha riferito ieri Mazzarri scartando l’ipotesi dimissioni. Ma il licenziamento è dietro l’angolo. Come riferisce Tuttosport oggi in edicola, se il presidente non lo ha cacciato in tronco ieri, è perché non è stato individuato un giusto sostituto.
Non c’è nemmeno un traghettatore, al momento, che lo convince a pieno. E soprattutto non vuole trovarsi scoperto in vista della gara infrasettimanale ormai prossima. Dovesse esserci un’altra sconfitta, o addirittura un tonfo, la separazione sarebbe inevitabile. E a quel punto il patron dovrà far di necessità virtù, scegliendo dunque tra i nomi attualmente in lista. Ovvero Gianni De Biasi, Cesare Prandelli, Luigi Di Biagio o Davide Ballardini.