Il tumore può essere curabile: una nuova tecnica rivoluzionaria a Siena lo avrebbe già dimostrato e confermato. Da marzo, a Siena, via alla nuova e innovativa terapia.
“E il tumore diventò curabile”, titola così La Repubblica oggi in edicola. La medicina italiana va infatti dritta verso la soluzione di un flagello finora spesso inarrestabile. Questa arriva da Siena, in particolare dal Policlinico Le Scotte della città toscana.
Tumore curabile: la scoperta a Siena
Come riferisce il quotidiano, si tratta di uno studio che ha avuto inizio nel lontano 2004 e che oggi sembra trovare forti riscontri. Con la nuova tecnica non sarebbe il medicinale a eliminare la massa maligna, ma lo stresso organismo di una persona malata.
La rivoluzione avverrebbe con un nuovo farmaco, il quale modifica la forma estesa del Dna del cancro rendendolo visibile al sistema immunitario. Questo, una volta individuato, lo attacca e lo mette alle strette come fa con qualsiasi altra minaccia.
E’ ormai risaputo, infatti, che una massa maligna diventa capace di espandersi grazie al fatto di rendersi ‘invisibile’ al proprio organismo. Ma questi nuovi farmaci creati ad hoc eliminerebbero questa caratteristica, mettendo a nudo ‘l’intruso’ che viene poi attaccato e distrutto dal sistema immunitario. E non solo: sulla superficie di queste cellule vengono poi rilasciate delle proteine, così che il sistema possa riconoscere le altre cellule sinistre.
“Non ce lo aspettavamo. Quelle cellule, con il nuovo farmaco, perdevano la capacità malefica, tipica di molti tumori, di rendersi invisibili al sistema immunitario”, conferma infatti il dottor Michele Maio. “Non riuscivo a crederci. Ero convinta di aver sbagliato qualcosa. I tumori non solo smettevano di crescere, ma diventavano più piccoli”, racconta altrettanto emozionata Alessia Covre, ricercatrice dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro. Da marzo partirà ufficialmente l’esordio della terapia.