Con la Legge di Bilancio 2020, arriva il credito di Imposta anche per professionisti e forfettari. Andiamo a scoprire tutti i beni agevolabili.

Iniziano a spuntare i primi dettagli sulla nuova Legge di Bilancio 2020. Una delle grandi novità della nuova legge di bilancio, è il credito di imposta anche per professionisti e forfettari. Infatti dall’anno nuovo, la legge prevede la spettanza indipendentemente dal regime fiscale di determinazione del reddito di impresa.
Infatti come afferma il c. 186 della Legge di Bilancio 2020: “Possono accedere al credito d’imposta tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito“.
Ad essere esclude da questo nuovo provvedimento saranno solamente le aziende in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuita’ aziendale.
Credito di imposta, arriva una buona notizia per professionisti e forfettari

Ma la nuova legge di bilancio porterà anche alcuni vantaggi per professionisti e forfettari. Infatti queste due categorie, sarà più leggero il carico fiscale, specie per i professionisti che grazie al al comma 194: “potranno beneficiare del credito di imposta per gli investimenti aventi per oggetto beni diversi da quelli ad alto valore tecnologico“.
Così ricapitolando, in questo 2020 verranno accantonati i superammortamenti e iperammortamenti. A prendere il loro posto, ci à il credito d’imposta per per investimenti in nuovi beni strumentali. Questo provvedimento verrà riconosciuto dal 31 gennaio 2020, per tutte le strutture appartenenti allo Stato Italiano
Quindi per gli investimenti in beni ricompresi nell’all. A della legge di bilancio 2017, è previsto un bonus pari a:
- 40% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- 20% per quote oltre i 2,5 milioni e fino ai 10 milioni di euro.
Per investimenti in beni strumentali diversi:
- 6% fino al limite di 2 milioni di euro.
Infine per investimenti di software dell’allegato B:
- 15% del costo, entro il limite massimo di 700.000 euro.
Infine i professionisti beneficeranno del credito d’imposta del 6%, nel limite massimo di due milioni euro su beni dall’alto valore tecnologico. Inoltree saranno agevolabili beni strumentali nuovi come: Computer, stampanti, scanner, fotocopiatrici, mobili e arredi, cellulari, telefoni. Mentre dal provvedimento sono esclusi automezzi ed immobili.
L.P.
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