Disastro aereo in Iran, via con i primi arresti: lo ha annunciato Gholamhossein Esmaili. Ecco cosa sta succedendo nel Paese del Medio Oriente dopo l’ammissione di colpe.

Disastro aereo in Iran, la giustizia inizia a fare il suo corso. Secondo quanto infatti riferiscono i media locali, sono scattati i primi arresti dopo il terribile errore che ha portato alla morte di tutte le 176 persone a bordo.

Disastro aereo in Iran, l’annuncio di Esmaili
Ad annunciarlo, in particolare, è stato il portavoce della magistrature Gholamhossein Esmaili. Ma non è stato specificato il numero delle persone fermate e né le colpe specifiche individuate in ognuno.
Il Governo iraniano ha aperto un’indagine sull’accaduto e il presidente Hassan Rohani ieri ha ribadito come tutti i responsabili “debbano pagare”. “Come rappresentante della nazione iraniana e come presidente, seguirò personalmente tutti gli aggiornamenti e informerò il popolo sui risultati, qualsiasi essi siano”, ha poi riferito il massimo riferimento politico.
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Esmaili, inoltre, ha anche annunciato che le scatole nere del mezzo saranno consegnate agli esperti di Parigi. L’aereo infatti, un boeing della Ukraine Airlines, era stato realizzato con motori di una compagnia francese.
Sulla questione è intervenuto anche Justin Trudeau, primo ministro canadese. Sull’aereo c’erano infatti anche 57, i quali: “Ora starebbero con le loro famiglie, se non ci fosse stata un’escalation di recente nella regione. Questo succede quando si hanno conflitti e guerra. Gli innocenti pagano”, ha commentato.