Dichiarazione sconcertante di Donald Trump, che si dichaira pronto ad attaccare l’Iran. Ma la Camera lo frena e gli limita i poteri di guerra
Continua a crescere la tensione tra Stati Uniti d’America ed Iran. Nella giornta di ieri, si è diffusa la voce che il disastro aereo Ucraino sarebbe dovuto al lancio di missili iraniano. L’indiscrezione arriva dal Canada, ma non è l’unica notizia a sconvolgere il mondo.
Infatti stando alle ultime dichiarazioni di Donald Trump, il 45esimo presidente degli Stati Uniti era pronto ad attaccare Teheran, ma alla fine ha rinunciato. Questa è solamente una delle dichiarazioni del numero uno degli USA, al suo primo comizio del 2020. Il presidente ha poi continuato: “Alla fine non ci siamo andati“.
Donald ha poi spiegato ai suoi sostenitori cosa è accaduto la sera dell’attacco iraniano alle due basi americane, dichiarazioni arrivate dopo il provvedimento della Camera nel limitare i suoi poteri di guerra, vietando ogni intervento senza l’approvazione del congresso.
Trump, la Camera impone limiti ai suoi interventi in Iran

Così dopo gli ultimi colpi di Trump, è arrivato il provvedimento della Camera proposto dai democratici, ed approvato anche da tre repubblicani. Anche se la misura è solamente simbolica, visto che non è vincolante e molto probabilmente non passerà nemmeno al Senato.
La stessa Casa Bianca, presieduta dall’imprenditore americano, trova ridicola la proposta bollandola come “ridicola“. Stando alle parole del numero uno degli USA: “Il presidente ha il diritto e il dovere di difendere il paese e i suoi cittadini“. Inoltre uno dei portavoci della Casa Bianca, Hogan Gidley, ha dichiarato che questa non è altro che “un’altra mossa politica dei democratici”.
Trump poi davanti ai suoi sostenitori di Toledo (in Ohio) ha rincarato la dose affermando: “I democratici dovrebbero arrabbiarsi per i crimini commessi dal generale iraniano Qassem Suleimani, non per la sua morte“.
Ovviamente i suoi sostenitori hanno risposto con grande entusiasmo, cantando: “Altri quattro anni“. Alcuni manifestanti hanno poi provato ad interrompere il congresso, ma sono stati prontamente allontanati dalla Polizia.
Donald Trump ha infine concluso il suo discorso, lodando la potenza delle forze militiari americane. Infatti il presidente ha affermato: “Quando mi hanno detto dei 16 missili, ho chiesto quanti morti e feriti c’erano, mi è stato detto nessuno e non siamo andati. Non che io volessi andare.” – ha poi concluso – “le nostre forze armate sono le più potenti al mondo. Chi ci minaccia lo fa a suo rischio e pericolo“.
Il presidente degli Stati Uniti, prima di abbandonare il comizio ha rassicurato tutti, dichiarando di stare finalmente sulla strada della pace dopo l’uccisione del generale Qassem Soleimani.
L.P.
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