Digitale terrestre, è rivoluzione: cosa cambia e come funziona il bonus

Il digitale terrestre cambia. dal 1° gennaio 2020 sei regioni italiane passeranno già al nuovo metodo. A rotazione tutte le altre, con un contributo statale.

Digitale terrestre tv Italia
Digitale terrestre, dal 2021 tutte le tv si dovranno adeguare (via Websource)

Digitale terrestre, a dodici anni dalla prima rivoluzione l’Italia è pronta a cambiare ancora. Enrtro il 31 dicembre 2021 tutte le tv nelle nostre case dovranno adattarsi al nuovo sistema Standard T2. Quindi i televisori che non hanno la qualità HD dovranno essere sostituiti, oppure adattati con un decoder che suppporti la nuova tecnologia.

L’ultimo passaggio, quello sulla carta definitivo, si verificherà con lo standard Hvec entro il 2022. Intanto però dal 1° gennaio di quest’anno ci sono già regioni nelle quali il nuovo sistema è attivo. Ecco il calendario completo:

-1° gennaio – 31 maggio 2020: Lazio, Campania, Liguria, Toscana, Sardegna e Umbria
– dal 1° giugno – 31 dicembre 2020: Piemonte, Lombardia (tranne la provincia di Mantova), Piacenza e provincia, Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta
– 1° gennaio al 30 giugno 2021: Sicilia, Reggio Calabria e provincia, Catanzaro e provincia, Vibo Valentia e provincia
– dal 1° settembre – 31 dicembre 2021: Emilia Romagna, Marche, Veneto, provincia di Mantova, Friuli – Venezia – Giulia, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, provincia di Cosenza e Crotone.

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Nuovo digitale terrestre, c’è il bonus. Ma non tutti devono cambiare

 

Digitale terrestre
Dal 1° gennaio 2020 sono scattate le agevolazioni (viaWebsource)

Televisori da cambiare, in tutto o in parte, quindi per milioni di italiani. Ma anche un bonus fino ad un massimo di 50 euro scattato già il 18 dicembre scorso per passare allo Standard  T2. Potranno accedere le famiglie con reddito Isee fino a 20 mila euro. Basterà scaricare un apposito modulo disponibile sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico dove autocertificheranno il diritto. Il bonus sarà erogato direttamente dal negoziante inserendo il codice fiscale dell’acquirente sul sito dell’Agenzia delle Entrate, insieme al documento di identità

Ma come capire se il vostro televisore supporta il nuovo standard delle trasmissioni? Basta sintonizzarsi sui canali dal 501 in avanti. Se visualizzate l’immagine, fino al 2022 dovreste essere a posto. Se invece non visualizzate niente o non sentite l’audio allora sarete costretti a cambiare. L’alternativa, come nel 2008-2009, è acquistare un decoder che suippporta la nuova tecnologia.

In ogni caso tutti i modelli di tv venduti dal 1° gennaio 2017 dovrebbero già essere per legge in grado di ricevere il DVB-T2. Iinvece i telrevisori di produzione precedente al 2010 ricevono il segnale attraverso il digitale terrestre, ma già da adesso potrebbero non mostrare i canali in alta definizione. Questo perfché perché sprovvisti del supporto al codec MPEG4.

E ancora, le tv del periodo 2010-2014 ricevono in digitale terrestre, compresi i pochi canali in alta definizione codificati in MPEG4. Le tv del periodo 2014-2015 supportano lo standard DVB-T2, ma non quello più recente (il codec H265/HEVC) Infine i televisiori del periodo 2015-2016 supportano lo standard DVB-T2 e il più recente codec H265/HEVC.

Digitale terrestre 2020 bonus
Ci sono 50euro di bonus per passare al nuovo digitale terrestre (viaWebsource)