Italia-Brasile, l’indimenticabile finale dei Mondiali di Usa 1994 avrà un remake a gennaio con gli stessi protagonisti … o quasi

Non sarà mai un bel ricordo ma è stato, lo stesso, una giornata storica per il calcio italiano. Diciassette luglio 1994, Rose Bowl di Pasadena, finale dei Mondiali di calcio. In campo, nel rovente catino californiano, l’Italia allenata da Arrigo Sacchi e il Brasile di Carlos Alberto Parreira. Una partita tesa, tirata, senza grandi occasioni da gol (se si esclude un palo “indotto” da Pagliuca su tiro di Mazinho) ma giocata meglio dalla nazionale verdeoro che vincerà i Mondiali ai calci di rigore dopo lo 0-0 dei 120 minuti di gioco.
Decisivo, con l’Italia già in svantaggio, il penalty calciato sopra la traversa da Roberto Baggio, all’epoca Pallone d’Oro. Un’immagine, quella del Divin Codino, abbattuto per l’errore simbolo di quel giorno triste per il calcio italiano, alla stregua del pianto a dirotto di Franco Baresi, abbracciato a Sacchi, allenatore con il quale ha condiviso gli anni delle indimenticabili vittorie al Milan.
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Italia-Brasile, venticinque anni dopo
Ebbene dopo venticinque, quella finale tra Italia e Brasile si rigiocherà, il prossimo 9 gennaio a Fortaleza, alle ore 1.30 italiane. Non potrà mai essere una rivincita di Pasadena ma un gustoso remake organizzato dalla Federcalcio Brasiliana che ha rivoluto in campo gran parte dei protagonisti di quella sfida che, ad oggi, rimane, tra l’altro l’evento televisivo più seguito in Italia, secondo solo alla semifinale di Italia ’90 persa dagli azzurri, a Napoli, sempre ai rigori, contro l’Argentina di Maradona.

I “Convocati” di Italia-Brasile
A Fortaleza, ci saranno molti dei calciatori in campo a Pasadena, con un assente eccellente per l’Italia, Roberto Baggio. Non si conoscono i motivi della defezione dell’ex Pallone d’Oro, ancora idolo indiscusso per tanti appassionati nostrani.
Con l’Italia, “allenata” da Arrigo Sacchi, ci saranno Baresi, Apolloni, Benarrivo, Berti, Costacurta, Casiraghi, Evani, Mussi, Massaro, Zola e Tassotti, quest’ultimo all’epoca squalificato per la gomitata rifilata in Italia-Spagna dei quarti di finale all’attuale tecnico delle Furie Rosse, Luis Enrique, ex allenatore di Roma e Barcellona. Agli azzurri già presenti a Usa ’94 si uniranno Braglia, Vierchowod, Schillaci, Eranio, Rossi e Panucci.
Molto competitivo, come 25 anni fa, anche il Brasile di Parreira che non avrà Romario, altro assente illustre della “rivincita”. Faranno parte della Selecao, l’ex portiere di Parma e Reggiana, Taffarel, Gilmar, Cafu ex Milan e Roma, Jorginho, Marcio Santos ex Fiorentina, Aldair ex Roma, Ricardo Rocha, Ronaldao, Branco ex Genoa e Brescia, Mauro Silva, Dunga ex Fiorentina, Pisa e Pescara, Mazinho ex Lecce e Fiorentina, Bebeto, Zinho, Paulo Sergio ex Roma e Viola. Assente anche Ronaldo il Fenomeno, all’epoca giovanissimo e in panchina nella finale di Pasadena.
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