Terribile tragedia per un’abitudine quotidiana: uno smartphone esplode in carica e costa la vita di una giovane donna di appena 33 anni. Di seguito la ricostruzione.
Thailandia, smartphone esplode in carica: morta una donna. Ma non è stato lo scoppio a portare tutto in tragedia, piuttosto le fiamme che sono poi divampate dallo stesso.
Smartphone esplode in carica
Il terribile incidente è avvenuto a Nakhon Si Thammarat, una delle principali città del Paese. La sfortunata protagonista, di soli 33 anni, era a letto che dormiva insieme a suo marito di 36. Poi la tragedia: il cellulare si è sovraccaricato ed seguita la deflagrazione.
I due però si sono accorti delle fiamme soltanto quando ormai erano piuttosto alte e il fumo era intenso. E mentre l’uomo è riuscito a scappare prima di perdere i sensi, la donna è rimasta invece intrappolata nell’abitazione.
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Quando poi sono sopraggiunti i vigili del fuoco, ormai non c’era più nulla da fare: della povera vittima non restava altro che il cadavere carbonizzate. E’ morta bruciata viva. Il coniuge, invece, lotta tra la vita e la morte a causa delle molteplici ustioni e del gas respirato mentre tentava di mettersi in salvo.
Secondo quanto appurato dalle forze dell’ordine, l’incendio è stato causato da un corto circuito di uno smartphone collegato alla rete elettrice durante la notte. Una piccola abitudine quotidiana è costata una giovane vita.