Cristiano Ronaldo, ospite della Dubai Sports Conference, ha parlato del possibile addio al calcio giocato
Durante le vacanze natalizie, Dubai con le sue spiagge e il clima favorevole diventa la meta più ambita per i calciatori di Serie A che scelgono l’Emirato per trascorrere gli ultimi giorni di stop prima della ripresa degli allenamenti.
A Dubai, c’è anche Cristiano Ronaldo. Il portoghese è intervenuto alla Dubai Sports Conference, insieme a Lukaku, Pjanic e al connazionale Joao Felix. Tanti i temi affrontati dal campione portoghese che si è soffermato sul presente alla Juve e sul futuro, allontanando, per il momento l’ipotesi ritiro dal calcio giocato.
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Cristiano Ronaldo, le dichiarazioni sul ritiro
“Nel momento in cui il mio corpo non risponderà nel modo giusto sul campo, allora sarà il momento di smettere. Prima l’età giusta per smettere era considerata 30-32 anni. Ora, invece, vedi gente giocare fino a 40“, questa la dichiarazione più significativa dell’intervento di CR7 a Dubai. Nessun riferimento temporale, nessuna scadenza. Da grande agonista qual è, Cristiano vuole continuare a giocare (e a vincere) fin quando il fisico lo sosterrà permettendogli di competere al meglio nelle tante sfide che ancora lo attendono.
A proposito del futuro, Ronaldo ha anche parlato delle sue “ambizioni” post calcistiche: “Vorrei riprendere gli studi – si augura il portoghese – Punto molto a studiare e ad acculturarmi. Un’altra cosa che mi affascina molto è la possibilità di recitare in un film.”
Il prossimo 5 febbraio, Cristiano Ronaldo compirà 35 anni, un’età importante per un calciatore ma che il campione portoghese sembra non soffrire grazie all’attenzione maniacale per il proprio fisico e alla costanza negli allenamenti. Il ritiro, insomma, è ancora lontano. Cristiano vuole continuare a vincere. Del resto la Juve lo ha preso anche per questo.
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