Spiderman incontra migliaia di bambini molto malati e li fa sognare (FOTO e VIDEO)

Negli Usa c’è una terapia alternativa per i bambini in opedale: è quella che porta Ricky Mena, diventato Spiderman per loro.

Spiderman bambini ospedale
Spiderman, la vera cura per i bimbi malati in ospedale (via Facebook)

Spiderman di Natale, sembra una favola ma negli Usa è anche una realtà. Da almeno cinque anni, cioè da quando Ricky Mena ha deciso ogni tanto di indossare i panni di uno dei supereroi preferiti dai bambini. Non lo fa al cinema, ma negli ospedali, per portare un po di sorrisi, di conforto. E funziona.

Tutto è cominciato nel 2014, quando Ricky stava attraversando un momento difficile della sua vita a causa di alcuni problemi economici. Non gli mancava la voglia di lavorare, ma ha trovato tante porte chiuse in faccia. Invece di abbattersi però ha tenuto duro e intanto che lavorava come personal trainer in una palestra ha fatto un sogno.

C’era sua nonna, che lo accompagnava in un ospedale pieno di bambini, costretti a letto con i tubicini delle flebo che li limitavano. Allora nel sogno Ricky ha chiesto alla nonna cosa doveva fare. “Questo sei tu – ha risposto lei – e quando ti sveglierai questo è ciò che farai”. Così dal giorno dopo  lui ha capito quella che era la sua missione vera: ha deciso che doveva diventare Spiderman, per andare a donare felicità ai bambini in sofferenza.

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Ricky/Spiderman ha già raggiunto più di 15mila bambini

Spiderman Ricky Mena
Ricky Mena è diventato Spiderman per fare felici i bambini malati (via Facebook)

Il primo passo per Ricky Mena è stato quello di trovare un costume. E visto che quelli in vendita erano molto comuni e anche banali, ha venduto la sua auto e con i 1400 dollari incassate se n’è fatto produrre uno su misura. Poi ha cominciato ad entrare negli ospedali. All’inizio di soppiatto, lo faceva soprattutto per gli amici che avevano figli, nipoti, cugini ricoverati nei reparti oncologici.

Alcuni dottori e infermieri sopportavano, altri invece non lo facevano nemmeno entrare. Lui però ha tenuto duro e grazie al passaparola la sua è diventata una missione vera. Con molte parentesi dure e commoventi. Come quando la mamma di un bambino malato terminale gli ha chiesto di tornare, per accompagnarlo con un sorriso fino al suo ultimo viaggio.

Così, quello che era nato come un gioco è diventato parte delalsua vita. Ricky ha messo in piedi una fondazione senza scopo di lucro
e grazie alla pubblicità che le sue visite hanno ottenuta dal 2014 ad oggi ha già raggiunto più di 15mila bambini e ragazzi. Ci sono malati terminali, ma anche bambini autistici, altri con la sinfrome di Down o problemi fisici diversi e lui c’è per tutti.

Ha anche avviato una raccolta fondi su un sito specializzato, per coprire i costi. Ma soprattutto cerca di sfruttare al massimo la sua nuova popolarità per raccogliere soldi destinati alla ricerca…e giochi. Sembra solo una favola di Natale, ma Ricky/Spiderman per i suoi bambini c’è sempre, indipendentemente da come andrà a finire.